SOUNDTRACK: Cosmic Love, Florence + The Machine
Arte, Moda, Bellezza. E’ questo il trinomio vincente per Stella Jean, giovane stilista di origini caraibiche, seconda classificata nel 2011 al concorso dei nuovi talenti “Who is on next?”, durante la kermesse capitolina AltaRoma AltaModa. Romana di adozione, vero e proprio astro nascente del Made in Italy, il sogno del fashion business per Stella Jean nasce sulle passerelle quando, nelle vesti di modella, indossa un abito da sposa firmato Egon von Furstenberg.
Nel frenetico mondo della moda le ore passate tra casting, fitting e backstage le hanno dato una formazione a 360 gradi, attraverso la continua sperimentazione e un’acuta ricerca del bello che hanno premiato l’originalità della giovane stilista. Stella Jean crea senza disegnare bozzetti, sposando il pensiero di Madame Vionnet secondo cui “il corpo ha tre dimensioni e, pertanto, non ci si può affidare alla carta”. Ereditiera di indimenticabili tradizioni, già le pioniere sorelle Fontana affermavano che l’abito va costruito con gli spilli appuntati sul mannequin, Stella Jean drappeggia e plasma le sue creazioni in un gioco di forme materiali e dal grande impatto visivo. Da Nadia Valli impara l’arte della pittura su stoffa che richiede pazienza, sapienza e attenta manualità artigianale. Questa l’idea dello Slow Fashion di Stella Jean, un nome che è già un brand.
Il fascino della couture per Stella Jean è puro metissage: nella sua identità creola si fondono e mescolano come in un cocktail estivo, colorato e frizzante, diverse culture che rispecchiano le sue origini. La verve contemporanea e anticonformista del nuovo continente si sposa perfettamente con l’anima vintage e sognatrice europea. Quando si dice che gli opposti si attraggono…
La Wax & Stripes philosophy è la fonte di ispirazione indiscussa della sua moda: non solo fusione tra il wax, il bon ton anni Cinquanta ed i tessuti a righe di fattura made in Europe, ma continue contaminazioni storiche in un melting pot stilistico in evoluzione, fatto da racconti trasversali che echeggiano variazioni sociali e culturali. Comunicazione e immediatezza visiva rendono lo stile di Stella Jean protagonista assoluto in passerella con quella giusta dose di ironia, filo conduttore del melange artistico di diverse civiltà.
Tra le collezioni della giovane designer ricordiamo Jeune, Belle et Gatée del 2009, Oysters don’t lie del 2010 e Still a Goddess, quest’ultima dedicata alle atmosfere haitiane che le ha regalato il podio al concorso Who is on Next/Vogue nel luglio 2011. In Still a Goddess Stella si ispira all’Essenza, la Spiritualità e le Gestualità delle figure femminili che hanno contribuito alla liberazione di Haiti nell’ Ottocento, prima colonia di schiavi neri deportati dall’Africa ad aver ottenuto l’indipendenza. Donne sicure, fiere, orgogliose, schiave che finalmente possono gridare al mondo la loro libertà, tanto desiderata e ottenuta con sacrificio. Nei poderi dei coloni usurpatori costretti a fuggire dopo la rivolta, indossano i loro abiti, le loro camice e, al collo, in segno di vittoria, vistosi gioielli, smeraldi, rubini e diamanti. Trofei che la Dea Scalza sfoggia per attraversare trionfante le terre ormai incolte dove era prima costretta a lavorare in schiavitù.
Suggestioni naif, preziosismi e ricami vévé (blasoni rappresentanti le divinità voudu), si fondono all’artigianalità sartoriale italiana dando all’innovativo design dal sapore creolo sembianze spettacolari che saltano all’occhio per forma e contenuto. Candidi lini sopraffatti da vorticose tempeste cromatiche, abiti cerimoniali dai grandi volumi. Prevalgono i colori degli elementi naturali, la terra, il fuoco, l’acqua, screziati dal giallo. Senza sfumature, in una continua narrazione di colori accesi. La Donna dea, vittoriosa e ribelle, avanza fiera e scalza sulla passerella, sacerdotessa e custode di una libertà ormai riconquistata.
Nell’edizione del gennaio 2012 della fashion week AltaRoma, Stella Jean porta Hitchcock in passerella. Un connubio perfetto quello tra Moda e Cinema, che ha visto il supporto sul catwalk della proiezione del fashion movie Madeleine, cortometraggio che riprende il film di Alfred Hitchcock del 1958, Vertigo (la donna che visse due volte), con la partecipazione straordinaria dell’attore francese Ivan Franek.
Marmellata di stagioni (Jam Seasons) è il mood della collezione Primavera/Estate 2012 con un piccolo anticipo sull’Autunno/Inverno 2012-2013: fil rouge l’ispirazione anni Sessanta. Gonne ampie e tempestate da gemme colorate, lane tricot con ricami in punto maglia, stoffe hawaiane e ricami gallici. Uno splendido accostamento interculturale che esprime la dialogia, mai fuori luogo, tra conoscenze storiche e sociali. Tasselli di un mosaico culturale intercambiabili tra presente e passato che rendono il futuro artisticamente originale. Come quello della stilista, del resto.
Ironica come non mai, Stella ha partecipato, lo scorso 2 Maggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma, all’evento “La Moda è di moda. Incontro con i protagonisti del Made in Italy”, promosso dal Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, ideato e curato da Stefano Dominella, Presidente del Comitato Tecnico Sistema Moda di Unindustria. In un talk show esilarante, in cui protagonista indiscusso è stato Guillermo Mariotto, direttore creativo dell’Alta Moda della maison Gattinoni, affiancato dal giovane designer Gianni De Benedittis, del brand futuroRemoto gioielli, Stella si è concessa alle domande bacchettone di Laura Laurenzi, giornalista di Repubblica, professoressa di stile nella conduzione della serata. Un racconto di vita e di moda con il backstage della creatività, in cui Stella si è tolta i suoi sassolini dalla scarpe con alcune giornaliste presenti in sala, poco generose in passato riguardo al suo percorso professionale.
Ultima sfida per la giovane e bellissima Stella Jean, che aspettiamo a luglio per la nuova edizione di AltaRoma AltaModa, l’Italian Fashion week che si terrà nella città texana di Dallas dal 22 al 28 Ottobre prossimi, con il supporto di Alta Roma e della Camera di Commercio Americana. Con Stella Jean partiranno per l’avventura americana anche la maison Raffaella Curiel, la designer Lucia Odescalchi e Carmina Campus, il brand ecosostenibile creato da Ilaria Venturini Fendi.
Quando si dice esportazione oltreoceano del fascino e della magia Made in Italy, si dice Stella Jean.
2 commenti su “Fashion ID #2 | Stella Jean”