Ridurre lo spreco alimentare è un atto d’amore verso noi e verso il pianeta, ma i numeri raccontano tutt’altro che una favola positiva.Si tratta di percentuali ancora molto elevate. Cosa fare? Ognuno nel suo piccolo può contribuire, a iniziare dai bambini. Ecco perché, in occasione della Giornata nazionale contro lo spreco alimentare, che si celebra il prossimo 5 febbraio e giunta alla decima edizione, si è pensato di coinvolgere le scuole con un’iniziativa che ha il sapore della generosità e che riguarda Luz, la protagonista di “Il Sogno di Luz“, la favola illustrata scritta da Lucrezia Argentiero, giornalista e scrittrice pugliese.
A tutti gli alunni che frequentano le classi IV della Scuola Primaria Giovanni XXIII di San Michele Salentino e a quelli delleclassi II, III e IV della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo di San Pancrazio Salentino, è stata regalata una copia di questo libro con l’obiettivo di insegnare ai bambini a non selezionare frutta e verdura inseguendo la bellezza esteriore, ma a essere cittadini consapevoli e rispettosi di un pianeta sempre più fragile e delicato. Un piccolo passo per non “scartare” e per “abbracciare”.
Un altro passo all’interno del progetto educativo“#sonoperfettomanessunolosa”, messo in campo da Lucrezia Argentiero, autrice de “Il sogno di Luz” e fondatrice di Whynok (www.whynok.com), il movimento che vuole prevenire lo spreco del cibo, non solo recuperarlo, e adottato già da numerose scuole. Il 2 e 3 febbraio, appunto, “Il sogno di Luz” è approdato anche nelle scuole primarie di San Michele Salentino e di San Pancrazio Salentino, grazie all’importante sostegno degli imprenditori locali(Parrucchieri Nigro Francesco e Prezioso Accessori Moda di Mariangela e Federica Prezioso per San Michele Salentino) -(Carrefour Express di P. Muscogiuri, Diagnostici Bortone, LindeMedicale, ARCI, Asd Virtus di S. Pancrazio, Delor Service, Agritecnica, Cantine San Pancrazio, Ilmea, Cambitek, Fisiosan del dott. Polito e Centro Dentale Sisto per San Pancrazio Salentino), che hanno creduto fortemente nel programma di sostenibilità ambientale targato Whynok.
«Il cambiamento ce lo impone la coscienza, il clima che cambia e il sudore di chi la terra la coltiva. Il primo passo per combattere gli sprechi per canoni estetici è rendersi conto che esistono. Ancora in pochi sanno che quasi un terzo di frutta e verdura si spreca ogni anno solo perché “bella dentro” e non fuori», dichiara Argentiero. «Un regalo per far “viaggiare” tematiche importanti e per far sentire la vicinanza e il calore di un’intera comunità – ha sottolineato la docente Annamaria Petrosillo, cofondatrice del movimento Whynok. – Per cambiare il mondo bisogna essere uniti e una comunità fatta di molti “imprenditori di cuore” non può che essere unita».
Ora tocca ai bambini, ai docenti e alle famiglie leggere la favola e diffonderne il messaggio, ovvero quel concetto di imperfezione inteso come valore che rende unica e inimitabile ogni forma vivente in tutti i campi (non solo agricolo), e far sì che presto il sogno di Luz diventi realtà.
Photo credits Courtesy of Press Office