In principio fu un disco, poi un profumo. Ora una collettiva. Pharrell Williams continua la sua indagine sul mondo femminile e porta trentadue tra i migliori artisti della scena contemporanea alla Galerie Perrotin di Parigi per la mostra G I R L.
In soli 50 giorni Pharrell Williams e il gallerista francese Perrotin sono riusciti a realizzare una collezione che si estende sui due piani dello storico palazzo del Marais. Tre i temi principali: una serie di opere d’arte ispirate al rapper e realizzate ad hoc per la mostra; gli omaggi al mondo femminile da parte di artisti con una visione diversa tra loro; e un gruppo di artwork realizzate da artiste donne ispirate dal rapporto con il loro corpo.
E così se Marina Abramovic ha riproposto foto e video della sua performance Rest energy, realizzata con l’artista Ulay e caratterizzata dalla presenza di un arco con una freccia puntato verso il cuore dell’artista, Yoko Ono ha scelto una foto del 1964 scattata durante la performance Cut, durante la quale invitava gli spettatori a tagliarsi i vestiti. Cindy Sherman, invece, ha esposto un autoritratto del 1982 in cui è avvolta in una spugna rosa.
A far discutere è stata però la scelta di Terry Richardson di esporre una foto di una ragazza, catturata con un taglio artistico dall’ombellico alle cosce, con un cuore di cioccolata riportante la scritta eat me tra le gambe. “Avremmo potuto scelto una immagine più facile – ha dichiarato Emanuel Perrotin – ma questa foto rappresenta una tipologia di donna reale, che esiste”.