Quando i grandi della moda, e per grandi intendiamo quella con la “m” maiuscola, ripongono la propria fiducia negli stilisti di nuova generazione, allora si deve prender carta e penna, segnarsi i loro nomi e tener d’occhio queste nuove promesse. È il caso di Moto Guo, Consistence e Yoshio Kubo, i tre giovani stilisti emergenti sostenuti da Giorgio Armani che presenteranno il 17 gennaio, ultimo giorno di Milano Moda Uomo, le loro collezioni.Del resto il sostegno di Re Giorgio alla giovane creatività della moda non è mai mancato e tuttora continua. Dopo aver ospitato lo scorso giugno all’Armani Teatro di Milano, un nuovo designer per ogni stagione di Milano Moda Uomo e Milano Moda Donna, in vista della prossima settimana della moda maschile, insieme alla Camera Nazionale della Moda Italiana, lo stilista ospiterà in un’unica sfilata e in uno stesso appuntamento queste tre giovani promesse.
Moto Guo, Consistence e Yoshio Kubo, provenienti rispettivamente dalla Malesia, Cina/Taiwan e Giappone, proporranno le proprie creazioni sempre all’interno dell’Armani Teatro, in uno spazio dedicato a loro.
Una speranza ben riposta quindi quella di Armani, ma che parte anche da una considerazione di fondo e quanto mai più realistica: “Milano sta vivendo un momento di grande fermento estetico e culturale, del quale la moda è parte attiva. Per questo ho deciso di ampliare e strutturare la mia iniziativa a favore dei designer di maggior talento, per creare una giornata unica e stimolante nel calendario. Mi piaceva l’idea di offrire la possibilità a più brand di presentare il proprio lavoro in quest’occasione, lasciando che siano semplicemente gli abiti a parlare senza avvalersi di particolari allestimenti. Mi auguro che, così come era stato per me, anche per loro sia di buon auspicio”.
La scelta di dare spazio, voce e stimolo ai giovani talenti è anche un modo per favorire il cosiddetto “ricambio” generazionale e di rendere sempre più internazionale il calendario milanese in modo tale da far conoscere quanto più possibile i nuovi designer anche in diverse parti del mondo. Stessa intenzione che ha avuto il presidente Cnmi Carlo Capasa quando ha deciso di organizzare due sfilate in più quest’anno rispetto all’ edizione passata. Fra i nuovi nomi, ci saranno Billionaire, Federico Curradi, Plein Sport. Degli ormai noti brand, torneranno sulle passerelle milanesi Antonio Marras, Ermenegildo Zegna, Frankie Morello, Moschino e N. 21.
Forse però, questa possibilità che Giorgio Armani sta dando ai tre nuovi talenti, per alcuni potrà sembrare solo un grande azzardo. In effetti, una così grande visibilità difficilmente si dà a chi è agli esordi e sta appena varcando le soglie del fashion world.
Ma se facciamo un piccolo sforzo con la memoria e torniamo al lontano 1974 quando nella Sala Bianca di Palazzo Pitti un giovane Giorgio Armani si presentò davanti al pubblico delle passerelle, e si fece notare con la sua collezione Tendresse, dallo stile che ricordava quello del Bauhaus, con quel prendisole e chemisier dalle nuances tra il bianco e il blu, ma soprattutto da quella che oggi è diventata la sua firma inconfondibile, ovvero la giacca, il capo maschile rivisitato completamente sulla donna, potremo dire che, magari, ogni tanto azzardare può portare a un risultato unico e irripetibile.
E quindi, perché non ricreare la stessa situazione oggi e dare la stessa possibilità di farsi conoscere? Sarà infatti così per Moto Guo, Consistence e Yoshio Kubo grazie a Giorgio Armani: spazio ai giovani e al talento per future collezioni e nuove tendenze.