Camminare scalzi fa bene

C’è chi di scarpe è uno ossessionato e chi le ha proprio appesa al chiodo. Una moda? Uno stile di vita, verrebbe da dire osservando le persone camminare scalze sul mondo. E per molti fa bene alla salute. Tra questi anche l’abate tedesco Sebastian Kneipp che 150 anni fa associava tale movimento all’eliminazione di tossine. In realtà il camminare a piedi nudi fa bene anche alla mente: passo dopo passo, infatti, l’organismo libera diverse endorfine.

Nata in Nuova Zelanda, diffusasi negli States, la filosofia del camminare a piedi scalzi è sbarcata in Italia solo nel 1999. Un dato emblematico se pensiamo che negli anni ’50 donne e bambini erano soliti camminare a piedi nudi, specie se provenienti da realtà rurali.

Se provate a criticarli per quello che i loro piedi toccano, vi risponderanno dicendovi che le scarpe sono poche igieniche. Avete idee di quanti batteri si trovano dentro le scarpe? E poi ciò che è naturale è sano, dicono loro. Ne deriva che camminare scalzi fa bene e, nel caso di contatto con i resti di una civiltà che ha perso le capacità sensoriali del proprio corpo, ci sono dei semplici kit tascabili contenenti una pinzetta per le sopracciglia e la carta vetro. Sono gli occhi, quindi, ad essere la migliore protezione per i piedi ed è per questo che ai neofiti si consiglia di andare a piedi nudi inizialmente sui prati puliti o percorsi studiati appositamente dove poter sperimentare le sensazioni tattili proveniente dal calpestare foglie, cortecce, erba e sassi. Camminare scalzi fa bene, dicono loro, ma sappiate che lo strato di cuoio elastico si forma con il tempo e le prime sensazioni potranno essere anche di dolore.

Giovanni Mastrangelo

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Google+ Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *