Impressi di un classicismo estremamente contemporaneo gli orecchini Dior Tribale s’iscrivono nel ritorno ai fondamentali della maison di lusso parigina. Moderni ed eleganti, asimmetrici e audaci, rappresentano il gioiello contemporaneo dal gusto tribal-chic. Gli orecchini Dior Tribales reinterpretano la perla, un evergreen in fatto di accessori, e gioiello preferito di Mitzah Bricard, musa di Christian Dior, richiamando in modo stilizzato i campanellini del mughetto, il fiore portafortuna del couturier.
Un’idea semplice quanto geniale, per le boucles d’oreilles culto della maison francese, che si candidano a diventare un accessorio must have di questa stagione. Due sfere di dimensioni diverse compongono il prezioso dal sapore tribal-chic, che può trasformarsi in infinite variabili grazie ai diversi materiali, applicazioni e colori. La piccola sfera è bene in vista, mentre la grande è parzialmente nascosta dal lobo dell’orecchio. Un contrasto di volumi sapientemente studiato con astuzia ed eccellenza, un’evoluzione del Mis en Dior diventato l’accessorio passepartout di tutte le fashioniste, e non solo. Al contrasto delle dimensioni si aggiunge anche quello cromatico. Dior Tribales è esclusivo proprio perché non è un unico orecchino, bensì due e la combinazione dei colori delle due sfere può essere intercambiabile, svariata e divertente.
Presentati nell’autunno 2013 i Dior Tribales si declinano in molteplici versioni. Oltre alle semplici perle sono disponibili infatti, anche sfere in vetro color serenity, rosa quarz, giallo, rosso, con pietre e con pendenti. Da quelli laccati ai metallizzati, da quelli impreziositi da cristalli fino a quelli con stampe colorate. Indossati da soli o in coppia danno così vita ad una infinità di combinazioni.
È al numero 30 di Avenue Montaigne, a Parigi, che questi orecchini prendono forma su un foglio di carta bianca. Dal disegno a matita, addetti allo sviluppo realizzano uno schizzo tecnico in cui ogni elemento del gioiello è precisato nei minimi dettagli. Da Parigi si vola dritti verso Pforzheim, in Germania, dove un modellista basandosi su queste indicazioni progetta al computer tramite apposito programma CAD, il primo stampo degli orecchini in cera.
Gli orecchini Dior di ispirazione tribale e dal design asimmetrico, si declinano davvero in mille variabili. Si va dai Dior Tee Shirt, realizzati con perle in resina metallizzata, ai Gum Tee Shirt, con perle rivestite da una resina gommosa, arrivando sino ai preziosissimi Tribale Flowers, ornati di cristalli a forma di petalo. Questi prendono forma grazie all’antico procedimento di fusione a cera persa, che consiste nel sostituire il modello inizialmente realizzato in cera con un modello di metallo, materiale definitivo del prezioso.
Quest’ultimo viene poi lavorato a mano dall’artigiano e immerso in un bagno galvanico per donargli lo strato finale di oro giallo, rosa o palladio. Come per gli abiti la firma couture Dior viene incisa al laser su ogni modello, e per i Dior Tribale Flower l’artigiano seleziona accuratamente ed incolla negli appositi spazi i cristalli, di quattro misure e due colori diversi. Una volta assemblate le due perle gli orecchini sono pronti per alloggiare in un raffinato scrigno pronti per essere indossati e sognare ad occhi aperti.