I benefici dei cereali: farro e kamut

La bontà dei cereali è nota sin dai tempi della preistoria. Non solo gusto: sono ricchi di proprietà e benefici. Vediamole nello specifico.

Il farro era un alimento basilare per gli antichi romani, ma in epoche più recenti è stato utilizzato di meno, per poi essere rivalutato oggi, solo dopo che gli esperti ne hanno messo in evidenza le sue proprietà. Se per un lungo tempo la sua coltivazione era relegata in Iraq e Palestina, ora abbondano campi in Tosano e nella Garfagnana.

Tra i benefici di questo cereale va menzionata l’abbondanza di fosforo, magnesio e potassio. Contiene poi le vitamine, A, B2 e B3. A differenza del grano duro e tenero, il farro è molto più digeribile e contribuisce a prevenire i tumori dell’apparato gastrointestinale. Non favorisce  inoltre il ristagno di bile. Occhio però per i celiaci: contiene glutine.

Altro cereale ricco di benefici è il kamut, coltivato già dagli egizi. Considerato il cereale più completo a livello nutrizionale, il kamut è ricco di proteine e sali minerali, ma anche di vitamine, in particolare quelle del gruppo B. È privo di colesterolo ed ha una buona digeribilità. Come consumarlo? Zuppe e minestroni, ma è ottimo anche per preparare delle polpette.

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