Viene descritta come l’urban mall “più bello del mondo”, con la sua pavimentazione in pregiato marmo, che da Piazza Duomo porta al teatro della Scala, e la copertura in vetro, che culmina nel centrale Ottagono. E a breve, diventerà ancora più bella: stiamo parlando della Galleria Vittorio Emanuele II, nel cuore pulsante di Milano, meta preferita da turisti e acquirenti di ogni dove, per via delle boutique d’alta moda e dei bistrot dal sapore vintage.
Per essa, la Fondazione Altagamma, ente che riunisce le aziende dell’eccellenza italiana i cui marchi sono famosi a livello internazionale e il cui obiettivo è promuovere l’industria italiana di eccellenza e la cultura che la sostiene, ha in programma un progetto di valorizzazione, che la renderà ancora più attrattiva e ricca di proposte: una grande opera di restaurazione, ristrutturazione e ampliamento, che porterà a 50mila i 20mila metri quadri dell’attuale superficie commerciale.
“L’obiettivo è trasformare la Galleria in un luogo di rappresentanza dell’eccellenza meneghina e italiana – spiega Santo Versace, presidente di Altagamma – Che non si limiti all’apertura di boutique dei migliori brand, ma proponga a cittadini e turisti un’esperienza completa dell’Italian Style, attraverso sinergie tra arte, fashion, design e cultura”.
Il suo essere così centrale, un collegamento esclusivo tra Piazza Duomo e La Scala e la sua forte caratterizzazione architettonica ed estetica, fanno di essa una vetrina eccezionale per tutto quello che rappresenta il Made in Italy, dall’abbigliamento all’arte fino al design.
L’intento è quindi quello di ristrutturare la galleria in altezza, per sfruttare tutti e tre i piani e gli interrati e di suddividere gli spazi nuovi, riservando il 50% alla moda, gioielleria, orologeria e cura della persona, il 20% ad arte e cultura, ovvero antiquariato, librerie, multimedialità, il 15% a design e arredamento, il 10% a ristorazione e caffetteria e il 5% all’enogastronomia italiana.
Per ora, il progetto è stato presentato e proposto al Comune di Milano, il quale se approva, lo dovrebbe realizzare in stretta collaborazione con Altagamma, controllando la maggioranza di un fondo immobiliare a cui sarà trasferita la proprietà del complesso.
La Galleria è pronta per rifarsi il trucco: oltre che essere l’urban mall più bello, sarà anche uno dei più grandi del mondo? Al Comune l’ardua sentenza.