L’Esposizione Universale di Expo Milano 2015 ha ispirato tantissimi nuovi progetti e idee sensazionali. Il mondo della moda non fa certo eccezione e da quando è partito l’evento sono state ormai tantissime le nuove collezioni di noti brand d’alta moda ispirate al tema dell’alimentazione e della sostenibilità. A Roma, da un’idea del Vicepresidente sezione moda di Unindustria Lazio ,Stefano Dominella, e la storica della moda Bonizza Giordani Aragno, ha preso vita una mostra presso i mercati di Traiano interamente dedicata a valorizzare l’importante legame esistente fra nutrizione e moda. “L’eleganza del cibo – Tales about food and fashion” è stata inaugurata lo scorso 18 maggio e sarà aperta al pubblico fino al 1 novembre 2015 per celebrare con eleganza e delicatezza il meraviglioso connubio fra Made in Italy e natura, fil-rouge di tutta la mostra. All’interno dei Mercati traianei sono numerose le creazioni dei più famosi stilisti nazionali e internazionali che arricchiscono l’archivio. In totale sono 160 e si dividono fra 76 capi d’abbigliamento e 84 accessori tutti selezionati all’interno di un periodo storico ben preciso che parte dal 1950 fino ad arrivare ad oggi.
A Roma, però, non saranno presenti solo le creazioni d’alta moda ma anche una serie di immagini fotografiche, di cui otto quelle dell’artista coreana Yeonju Sung, per dar vita ad un percorso creativo che fonde l’arte e la storia insieme grazie alla location scelta che indirizza l’attenzione dei visitatori alle mura classiche romane. La natura, sempre presente e ben visibile all’interno del percorso, è messa in evidenza dai quattro elementi principali come l’acqua, l’aria, la terra e il fuoco su stampe di tessuti, ricami, materiali e forme. Tra i capi accuratamente selezionati da presentare in questa mostra non poteva di certo mancare il “bread dress” di Gattinoni con bustier realizzato con vere spighe di grano e pantaloni in juta ricamati con salatini e biscotti glassati e cristallizzati ma non solo. A “L’eleganza del cibo” figurano anche le borse baguette di Fendi, l’abito ispirato al bambù firmato Armani Privè, l’abito “fettuccine” di Maurizio Galante e alcuni abiti della nuova collezione uomo di Etro ispirati alla frutta e alle verdure.
Un percorso, questo, che non si limita a mettere in mostra creazioni originali e pezzi unici dedicati all’alimentazione che hanno fatto la storia. Ci sono infatti abiti e accessori che con la loro presenza ricordano grandi denunce sociali e momenti di innovazione nel mondo della moda molto forti come le calzature di Salvatore Ferragamo create con l’utilizzo di materiali poveri come la rafia, la canapa e il sughero o ancora alcuni abiti di Moschino particolarmente iconici, basti pensare a una delle ultime collezioni dedicata al McDonald’s. Tantissimi gli altri stilisti presenti come Laura Biagiotti con il suo tailleur pantalone “florilegio”, Valentino con l’abito stampato con gusci di noce, Antonio Marras con le sue creazioni che ricordano la natura selvaggia della Sardegna e Benedetta Bruzziches con la sua pochette che ricorda un vassoio di pasticcini.
All’inaugurazione della mostra, promossa dalla Regione Lazio, dall’Assessorato alla Cultura e Turismo Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e da Unindustria, erano in tantissimi i presenti del mondo istituzionale da Nicola Zingaretti, presidente della Regione, a Maurizio Stirpe presidente di Unindustria e del Club Calcio Frosinone, passando per Giovanna Marinelli assessore alla Cultura e al Turismo, fino a Claudio Parisi Presicce sovrintendente capitolino ai Beni Culturali. Al vernissage dell’esposizione tanti anche i VIP come Serena Autieri, Paola Minaccioni,Marina Ripa di Meana, Marta Flavi e Giovanni Ciacci.