Se due artisti si incontrano dalla loro collaborazione non può che nascere un capolavoro.
E’ dai tempi della canzone Giorno per Giorno che Omar Pedrini, affermato cantautore bresciano, già frontman del gruppo Timoria, aveva annunciato la sua sensibilità e il suo interesse per la classe operaia. Pedrini è cresciuto in una famiglia di semplici lavoratori che conosce bene i sacrifici di chi fatica in fabbrica. Quando Carlos Solito, photoreporter, scrittore (blogger per Vanity Fair con “Tachicardia” e autore dell’antologia “Montagne”, scritta a più mani anche in collaborazione con Dacia Maraini) e filmaker tarantino gli ha proposto di musicare il suo cortometraggio “All’ANM”, dedicato alla focosa e controversa questione dell’Ilva, Pedrini ha colto l’occasione per ribadire il suo attaccamento alla classe operaia.
Quale migliore colonna sonora di Sole spento, pezzo forte dell’album El Topo Grand Hotel, per un cortometraggio dai temi caldi e scottanti. Prodotto da Rolling Stone, in collaborazione con la pugliese Oz Film, All’ANM racconta, attraverso un accurato e minuzioso reportage i luoghi e le persone che vivono e lavorano vicino lo stabilimento siderurgico tarantino. In un gioco filmico originale, quasi un’Odissea rivisitata al contrario, i personaggi posso essere definiti contemporanei Ulisse che lottano contro il gigante in una fiera mitologica che, purtroppo, non ha niente di epico ma è pura realtà.
All’ANM è la classica esclamazione del dialetto tarantino che racchiude in se stupore, dannazione e meraviglia e i sette protagonisti del film nelle loro genuine interpretazioni sono l’anima del territorio, provato, sconvolto, mediaticamente assediato ma che grazie alla forza della genuinità riuscirà a superare la tragedia. Volti sconosciuti, reali protagonisti della vicenda si susseguono sullo schermo tra flashback e interviste raccontando, senza essere cassati, la loro verità.
Carlos Solito, recente testimonial della prestigosa casa di moda italiana Missoni, è stato inoltre incaricato dal Dipartimento Turismo della Grande Mela di realizzare un servizio fotografico su Little Italy a New York in occasione dell’anno della cultura italiana negli USA, prova straordinaria del talento di un artista a tutto tondo che riesce a raccontare attraverso le immagini insolite realtà.