Firenze riaccende i riflettori sulla moda: dal 3 al 5 Luglio si è svolta l’edizione numero 73 di Pitti Filati che ha trasformato la Fortezza da Basso in laboratorio di ricerca e osservatorio prediletto degli ultimi tempi per il meglio della filatura a livello internazionale. Novantanove i marchi esposti quest’anno che hanno mostrato le creazioni e sperimentato le tendenze per il prossimo Autunno-Inverno 2013/2014.

 

 

Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, si è detto soddisfatto dei risultati ottenuti che hanno superato di gran lunga le aspettative. I 4800 buyer che hanno preso parte all’evento hanno rilevato una crescita del 2,5 % circa rispetto all’anno precedente. Restano comunque in maggioranza i compratori esteri rispetto a quelli italiani. I numeri comunque dimostrano non solo i passi avanti fatti dalla manifestazione in sè, ma anche il maggiore interesse nei confronti di un settore che è sinonimo di ricercatezza.

I duemila metri quadrati messi a disposizione per Pitti Filati hanno ospitato anche altri eventi tra cui Love e Feel the Yarn. Vintage Selection invece si è svolto presso la Stazione Leopolda. Assoluta novità per questa edizione, Knit Club: area dedicata all’eccellenza italiana in fatto di maglificio.

Love ha concentrato la sua totale attenzione sul messaggio che voleva trasmettere: l’amore come motore, progresso e fonte di creatività. L’obiettivo dei direttori artistici Angelo Figus e Nicola Miller era quello di realizzare una sorta di viaggio attraverso le molteplici forme dell’amore, per dimostrare quanto questo sentimento possa essere il giusto stimolo per la ricerca, la qualità e la produttività.

 

 

Fashion at work anche quest’anno è stato laboratorio atto a consulenze stilistiche e progettazione e sede prescelta per visionare stampe, accessori, ricami, sistemi di codifica del colore e tutto ciò che può risultare necessario al lavoro della filatura partendo dalla tradizione e proponendo l’innovazione.

 

Pitti Filati si rivolge anche a stilisti emergenti. Feel the Yarn, infatti, è il concorso che vede sfidarsi venti allievi delle migliori scuole di moda a livello internazionale. Quest’anno il concorso è stato vinto da Yiyi Guo, studentessa della scuola BIFT – Beijing Institute of Fashion Technology.

 

Vintage Selection, come si è detto, si è svolto invece presso la Stazione Leopolda. La manifestazione non solo si propone di esporre pezzi d’archivio da cui prendere spunto per nuove creazioni, ma anche le novità che richiamano e si rifanno al passato. Il tema di questa edizione è stato Be Vintage Selection, un invito a sentirsi e a essere retrò.  E un’esposizione che ha preso il nome di Vintage Tour ha messo in mostra i mezzi di trasposrto più in voga nel passato.

 

Una sensazione di soddisfazione generale ha pervaso gli organizzatori, gli espositori e i partecipanti di Pitti Filati 73. L’interesse e la curiosità crescono  di edizione in edizione e questo ha un significato ben preciso: la qualità, la ricerca e la creatività possono essere i principali motori per una eventuale quanto necessaria ripartenza.