“Steve McCurry Children”, al Museo degli Innocenti di Firenze in mostra gli scatti d’autore del reporter americano

Testo e foto a cura di Vanessa Bocci


Il
Museo degli Innocenti di Firenze apre le porte alla mostra “Steve McCurry Children” del celebre fotografo americano. Le 100 fotografie saranno esposte dal 19 maggio fino all’8 ottobre2023, dove si potranno ammirare gli scatti realizzati in quasi cinquant’anni di attività e che ritraggono bambini da ogni angolo del mondo in scene di vita quotidiana. La mostra curata da Biba Giacchetti è un viaggio virtuale che porterà il visitatore in contatto con le etnie più lontane attraverso le differenti condizioni sociali, mettendo in evidenza una condizione umana fatta di sentimenti universali e di sguardi innocenti.

 “Steve McCurry Children”, Firenze Museo degli Innocenti
“Steve McCurry Children”, Firenze Museo degli Innocenti

L’esposizione inizia con una serie straordinaria di ritratti e si sviluppa tra immagini di guerra, sofferenza, gioia, stupore e ironia. Dall’Afghanistan all’India, dal Messico al Libano fino all’Europa, la mostra ha l’obiettivo di descrivere le condizioni dei bambini nelle diverse realtà mondiali; incontriamo bambini profughi o lavoratori, bambini che giocano con mezzi da guerra ignari del pericolo arrampicandosi sui cannoni, oppure si divertono  nel fango rincorrendo un pallone, o suonano una chitarra realizzata con materiale di scarto.

 “Steve McCurry Children”, Firenze Museo degli Innocenti
“Steve McCurry Children”, Firenze Museo degli Innocenti

“Steve McCurry Children” è un vero e proprio viaggio nell’infanzia per incontrare piccoli esseri umani che affrontano condizioni di vita diverse, ma che parlano un linguaggio in cui ciascuno può riconoscersi, uno spunto di riflessione che abbiamo nei confronti delle nuove generazioni, nella consapevolezza che un mondo migliore è reso possibile dalle azioni del nostro presente. Steve McCurry è considerato una delle figure più autorevoli nel panorama della fotografia contemporanea, la maestria nell’uso del colore, l’empatia e l’umanità rendono le sue fotografie indimenticabili. Nato nei sobborghi di Philadelphia, McCurry studia cinema e storia alla Pennsylvania State University, prima di iniziare una collaborazione con un  giornale locale.

 “Steve McCurry Children”, Firenze Museo degli Innocenti
“Steve McCurry Children”, Firenze Museo degli Innocenti

Dopo due anni come freelance compie un viaggio in India, il quale aprirà le porte ad una serie di viaggi che lo porteranno a girare ogni angolo del mondo. Dopo diversi mesi di viaggio arriva in Pakistan incontrando un gruppo di rifugiati dell’Afghanistan, che gli permettono di entrare clandestinamente nel loro paese, proprio quando l’invasione russa chiudeva i confini a tutti i giornalisti provenienti dall’Occidente. McCurry sarà il primo in grado di mostrare al mondo le immagini del conflitto in Afghanistan. Da allora il fotografo ha continuato a scattare in giro per il mondo fotografie straordinarie. I suoi scatti raccontano di conflitti, di culture , di tradizioni antiche e di tendenze contemporanee. Nelle sue foto l’elemento umano resta centrale e lo dimostra l’immagine più famosa del fotografo, ovvero la foto della ragazza afganaritratta in un campo rifugiati nel 1984, diventando l’emblema delle condizioni patite nei territori di guerra prima che le Nazioni Unite stilassero la Convenzione sui Diritti dei Bambini entrata in vigore nel 1990. Steve McCurry ha vinto moltissimi premi a livello internazionale e nel 2019 è stato inserito nella International Photography Hall of Fame. Secondo i rapporti delle organizzazioni internazionali, come Save  The Children circa 1 bambino su 6 è costretto a vivere in territori di guerra. La Rappresentanza speciale dell’ONU ha dichiarato che i bambini in zone caratterizzate dagli scontri sono esposti a sei gravi violazioni dei propri diritti: uccisione e mutilazione, reclutamento, violenza sessuale, rapimento. Tra il 2005 e il 2020 oltre 104.000 bambini sono stati uccisi o mutilati e oltre 93.000 sono stati reclutati e utilizzati nei combattimenti. In questo scenario Steve McCurry crede fermamente che attraverso l’istruzione si possa costruire un futuro migliore fatto di libertà e autodeterminazione.

 “Steve McCurry Children”, Firenze Museo degli Innocenti
“Steve McCurry Children”, Firenze Museo degli Innocenti

A questo specifico tema sono dedicate delle immagini all’interno della mostra. Grazie alle sue doti narrative, ogni scatto è un vero e proprio capitolo di storia, che diventa una finestra sulla vita capace di esprimere l’essenza e la passione per i bambini, di cui riesce a trasmettere la genuinità e la semplicità attraverso i suoi scatti, andando a creare un rapporto diretto con chi si ferma ad ammirare i suoi capolavori. I bambini immortalati da McCurry trovano la felicità nelle piccole cose, nonostante le  scarse  risorse a loro disposizioni si divertono saltando, correndo, nuotando, mostrando sempre curiosità e adattabilità. La loro capacità di trovare gioia nelle realtà più difficili, come ad esempio in contesti di povertà assoluta o di conflitto ha un qualcosa di straordinario. La mostra “ Steve McCurry Children” ha il proposito di farci vedere il mondo attraverso gli occhi dei bambini, ovvero con gli occhi dell’innocenza.