L’11 febbraio, nel prestigioso Madison Square Garden di New York, il musicista e stilista americano Kanye West ha presentato la nuova collezione frutto dell’ormai salda collaborazione con Adidas, la “Yeezy Season 3” per il prossimo autunno/inverno. La colonna sonora dell’evento è stata (guarda caso) il settimo disco solista di Kanye West, “The Life of Pablo”, presentato in grande anteprima proprio in occasione del mega show.
Più di 20 milioni di persone hanno guardato lo streaming della sfilata su Tidal, la piattaforma per la musica in streaming di proprietà dell’amico Jay-Z, che infatti è andata in tilt poco dopo l’inizio dello spettacolo, e attraverso delle proiezioni cinematografiche sparse un po’ in tutto il mondo (due anche in Italia, a Milano e a Roma). L’evento, molto più di una semplice sfilata, è durato circa due ore. Con lo stadio preso d’assalto, solo alcuni fortunati sono riusciti ad accaparrarsi un biglietto per entrare ad assistere alla performance, giudicata da molti come un’esperienza multisensoriale unica.
Nel pubblico del Madison Square Garden c’era, ovviamente, la famiglia di Kanye West: la moglie Kim Kardashian e la figlia North West, i genitori di lei Caitlyn e Kris Jenner, le sorelle Kourtney e Khloé (con il marito ed ex giocatore di basket Lamar Odom, alla prima uscita pubblica dopo che, lo scorso ottobre, era stato trovato incosciente ed era poi stato in coma per tre giorni) e Kendall e Kylie Jenner. L’intero clan Kardashian-Jenner indossava abiti disegnati dallo stilista Olivier Rousteing, direttore creativo di Balmain, disegnati insieme a Kanye e realizzati a Parigi nell’atelier del giovane designer in pochi giorni.
Kanye West invece si è piazzato al mixer, da dove ha fatto partire le tracce dell’album, discusso in seguito per la sua complessità. Contemporaneamente, al centro dello stadio, ha avuto inizio la performance, realizzata dal rapper insieme all’artista italiana Vanessa Beercroft e composta da un centinaio di modelli in piedi immobili, con lo sguardo rivolto verso le due grandi strutture centrali su cui erano in posa altri ragazzi. Decine di telecamere riprendevano i volti intensi e severi proiettando le immagini sui mega schermi, e il contrasto tra il luogo, la musica e quelle facce scolpite e desolate è stato, a detta di molti, davvero potente: così mentre Kanye e il clan Kardashian ballavano e si divertivano, sulla scena hanno preso piede anche Naomi Campbell e altre supertop, da Liya Kebede a Veronica Webb.
Tutto va avanti per più di un’ora, permettendo la visione della collezione, realizzata nei toni del marrone e dell’arancio e contraddistinta da quello stile casual-industriale ma di lusso al quale l’artista sembra affezionato. Importanti le Yeezy Boost, elette scarpe dell’anno nel 2015 e sold out in tutto il mondo, a cui vengono dedicati lunghi ed artistici primi piani.
Mettendo da parte le recenti polemiche riguardo i tweet del rapper e i battibecchi con la popstar Taylor Swift, da lui citata in una canzone con dei toni certamente poco nobili, non si può negare che Kanye West resti una delle menti più creative dell’ultimo decennio. Tutto ciò che combina, inventa, tocca e compone acquista un successo planetario.
Sincero il discorso conclusivo di Mr.West, che ha ringraziato tutti quelli che lo hanno aiutato, da Olivier Rousteing e Jay-Z ad Adidas. Pare essere tutto finito, ma arriva il colpo di scena finale: il trailer del videogame “Only One” prodotto da Kanye e ispirato alla madre scomparsa. Con lo scopo di farle raggiungere il paradiso, in un viaggio metafisico verso l’al di là. Come se non bastasse, lo ha fatto vedere per ben due volte. Qualcuno deve aver pensato che si trattasse di uno scherzo ma Kanye West ancora una volta stupisce. Lui fa sul serio. Chissà che in futuro non ci tocchi vederlo davvero in corsa alle presidenziali degli Stati Uniti, come aveva dichiarato tra le risate generali non molto tempo fa.