Si conclude così l’Haute Couture di Parigi, dedicata alle collezioni autunno-inverno 2016/2017, con l’immediata riflessione su come ormai non si voglia più dare quella tipica immagine della donna charmante con indosso il suo abito da sera. Non sono mancati di certo i preziosi longdress, dalle linee sinuose e avvolgenti, con applicazioni Swarovski o profili ricamati, ma l’alta moda parigina non è stata solo questo, anzi.
La moderna cenerentola andrà al ballo anche con il tailleur, o ancora, con i cappotti, le sottovesti, la jumpsuit e perché no, anche con le scarpe basse. Non solo, c’è chi ha osato di più e ha inserito degli elementi prettamente maschili come Alexis Mabille e i suoi abiti da gran ballo, con ampie gonna e colori decisi, ma con l’elemento spiazzante della simil giacca annodata in vita. C’è chi, invece, ha rivoluzionato il concetto di colore romantico e da sera per dargli invece una connotazione decisamente più dark, ed è proprio quello che ha fatto Donatella Versace. Le ispirazioni si fanno, nelle sue creazioni, più cupe e quindi anche i colori come il glicine non sono più eterei ma ispirano alla sensualità del corpo femminile.
Chanel, al contrario, decide di optare per il completo in giacca e pantalone a tinta unita. La sua cenerentola è decisamente più pratica, con la sua divisa da giorno con tanto di guanti e stivaletti, gli ampi pantaloni dai ricami in 3D, le giacche rivestite di cristalli e i tailleur dal taglio più classico, con gonne a pieghe o svasate. E dalla praticità si passa all’urban style di Aouadi, che facendo della sua collezione una sintesi tra l’Oriente e l’Occidente, utilizza i paesaggi di Douanier Rouseau e l’effetto dei kaleidoscopi e da vita a degli abiti avvolgenti, che alternano i ricami classici e orientaleggianti ai materiali più moderni. Interessanti le calzature, grazie alla collaborazione con Francesco Russo, che altro non sono che dei sandali bassi da sposa con suola in pelle bianca e applicazioni perlate da indossare con dei gambaletti bianchi.
L’alta moda vede anche una cenerentola in versione military di Alexandre Vauthier. I capi da lui disegnati, dal taglio deciso, presentano dei completi con pantaloni abbinati a camicie abbondanti e legate in vita da lunghe cinture forate, per non parlare delle larghe fasce in tessuto annodate ai minidress in piume e agli abiti da sera da profondi spacchi laterali.
Tutti contrasti forti, per una cenerentola moderna, al passo con i tempi e libera di poter osare, non solo nei modelli ma anche nelle fantasie. Ce lo dice Schiaparelli e il suo “Circo di luce”, come lo definisce il direttore creativo della maison, Bertrand Guyon, che propone donne “forti”, dalle spalle decise, gonne a corolla voluminose, e bretelle-gioiello degli abiti a fantasia arlecchinesca, irradiati da cristalli Swarovski.
È questa la donna-cenerentola dell’Haute couture parigina: moderna ma allo stesso tempo tradizionale che può uscire, quando e come vuole, dai soliti schemi.