Cambio di rotta per la maison francese di prêt-à-porter femminile Didier Parakian, che dopo venticinque anni di successi internazionali svolta con Sergio Ciucci, nominato nuovo direttore creativo, e una nuova strategia imprenditoriale.
Didier Parakian viene fondata dall’omonimo imprenditore nel 1989, in Costa Azzurra. L’eclettico uomo d’affari è riuscito a dare vita ad un brand immediatamente riconoscibile grazie all’unicità del suo stile esotico e colorato.
L’esotismo arriva dalla lontana Armenia, da cui proviene la famiglia Parakian e si fonde alla perfezione con cromie e motivi legati al Mediterraneo. Il tutto legato da una discreta eleganza francese, bien sûr!
Non manca neppure il tocco italiano: la produzione dei capi avviene nelle migliori manifatture del paese, al fine di creare un prodotto di elevatissima qualità.
Gli abiti si caratterizzano per uno stile unico ed originale che si contraddistingue grazie a stampe, contrasti cromatici, dettagli ricercati, ricami e lavorazioni pregiati come il jacquard.
La donna Didier Parakian non ha paura di osare e giocare con i diversi aspetti della sua personalità e fa suo lo stile multiforme della maison: è una donna forte ma femminile, sensuale ma elegante.
A Sergio Ciucci è stata quindi affidata la direzione creativa del marchio a partire dalla collezione Autunno/Inverno 2015-2016. Romano, classe 1971, lo stilista vanta grandi nomi sul suo curriculum, tra cui: Extè, Plein Sud, Galliano e Roberto Cavalli.
La nomina di Ciucci fa parte del grande progetto di una nuova strategia imprenditoriale volta ad un’ulteriore internazionalizzazione del brand, attraverso mosse ambizione. Tra queste il debutto sulle passerelle parigine e la siglatura di nuove licenze per foulard e costumi da bagno, in futuro anche per borse e altri accessori. Verranno inoltre aperte nuove boutique monomarca in Italia e all’estero: Milano, Roma e Hong Kong sono le prescelte per ora. Con un fatturato di 20 milioni di euro per il 2014, ad oggi Didier Parakian conta 8 monobrand in Francia, due corner in Cina e a Casablanca, 35 shop in shop sempre in Cina e 800 negozi multibrand in tutto il mondo.
Un’azienda inarrestabile.