Quale modo migliore per inaugurare un nuovo anno all’insegna dell’arte se non una intera settimana completamente dedicata ai creativi contemporanei?
L’associazione no-profit Startmilano ci crede davvero e ha organizzato una manifestazione che dal 19 al 28 Settembre ha invaso le strade di Milano, coinvolgendo artisti e cittadini.
Tante le istituzioni pubbliche che hanno promosso la settimana culturale milanese, tra cui l’Istituto Svizzero, la Fondazione Marconi e l’Hangar Bicocca. Partecipano attivamente poi le 14 gallerie di arte che costituiscono la trama dinamica dell’associazione.
Gli eventi in calendario sono stati numerosi: dal party svoltosi presso l’Istituto Svizzero il 20 Settembre a partire dalle 22, alle mostre inaugurate alla presenza degli artisti di fama internazionale. Come Igor Mukhin, che presso la Laura Bulian Gallery ha presentato la sua esposizione fotografica My Moscow il 19 Settembre. O Dmitry Gutov che, alla sua terza mostra presso la Galleria Nina Due, ha inaugurato Chaotic Notes: sculture in metallo, fotografie e un video che rappresentano la sua personale esplorazione nella periferia di Mosca.
A mescolare mezzi espressivi diversi, come collages, dipinti, light-box, ci pensa Matthias Bitzer con Amherst/Ether/Fields. Presentata il 19 Settembre presso la Galleria Francesca Minini, l’esibizione trae ispirazione dalla poetessa Emily Dickinson e dalle suggestioni paesaggistiche che caratterizzano la sua produzione letteraria.
Il 25 Settembre invece è toccato alla californiana Kaari Upson aprire la nuova stagione della Galleria Massimo De Carlo con la sua prima esposizione in Italia dal titolo Sleep with the Key. Un vero e proprio viaggio nell’inconscio dell’artista, perturbante e d’effetto per chi si approccia a lei per la prima volta.
Pochi, ma significativi esempi per spiegare che tipo di impatto possa avere una manifestazione culturale atta a promuovere l’arte contemporanea in tutte le sue forme. E’ così che lavora Startmilano che da ormai otto anni favorisce il confronto costante e innovativo tra addetti ai lavori, critici e cittadini, aprendo le porte delle gallerie e della creatività.