SOUNDTRACK: Daft Punk – Harder Better Faster
Giovane designer di quella moda italiana inconsueta e non convenzionale, Alessandro Pilato è diplomato all’Accademia Internazionale d’alta moda Koefia di Roma. Sin da bambino il giovane designer scopre la passione per la moda e per l’eleganza femminile. Brillante e creativo, Alessandro Pilato intravede nei tessuti e nelle stoffe la forma degli abiti, individuandone immediatamente le possibili forme e geometrie. Ha all’attivo numerosi corsi di perfezionamento in ricamo, modisteria, pellicceria, maglieria, una formazione poliedrica con cui approcciare a 360 gradi il mondo della moda ed affinare le conoscenze su tecniche e materiali. Lo stilista vanta collaborazioni con lo stilista Michele Miglionico e Peter Lagner e ha partecipato come giovane creativo emergente a numerosi eventi quali “Modamedia giornalisti in passerella” nelle edizioni 2008 al 2012, il concorso “Modidea” a Sant’Elpidio a mare, “Fashion Festival” nel 2007 e nel 2008, “Infiorata in un abito” a Genzano di Roma” e “Frammenti…sotto le stelle” a Civitavecchia, 2013. Alessandro Pilato è stato inoltre vincitore nel 2008 del Premio CIAC (Centro Internazionale Artisti Contemporanei) e nello stesso anno si è classificato al secondo posto nel concorso “Emozioni di Ponza”.
Una vena stilistica rivoluzionaria e a tratti irriverente che ribalta il concetto tradizionale di moda intesa come tendenza a conformarsi a canoni estetici in un dato periodo storico. Per Pilato lo stile di una donna è espressione della sua anima e del suo modo di essere. Pertanto ciò che indossa deve esaltare le linee “dal grissino alla portatrice sana di curve parafisiologiche”, racconta il giovane designer a Trendstoday.it.
Nella creatività e nella continua ricerca, Alessandro Pilato accosta la qualità della produzione, rigorosamente hand made, mirata scelta delle stoffe e ostinata precisione nel confezionamento in cui gli accessori si accostano in maniera rigorosa agli abiti. Una donna sensuale, ammaliatrice, invidiata per la sera. Contemporanea Eugénie per marchesi de Sade che negli outfit inconsueti e originali scovano il costante interesse per una provocazione femminile innata, una filosofia estetica neascosta nel boudoir. Uno stile semplice e particolare che non rinuncia a sofisticati giochi couture e dettagli materici non convenzionali.
Le atmosfere punk della Londra di Vivienne Westwood, sapientemente mescolate alle linee classiche, rivivono nell’ultima collezione del designer. Una donna sfrontata, hot, stralunata che ama osare e sa farlo bene. Un impatto visivo e scenico per una collezione enfatizzata dall’utilizzo di tessuti tecnici e alternativi.
Una giovane promessa del made in Italy che trova forza nell’unicità delle sue stravaganti creazioni.