Nei corridoi di un museo, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, per essere precisi, tra un susseguirsi di opere d’arte e specchi. E’ lì che Antonio Grimaldi ha immaginato la sua donna per la prossima stagione autunno inverno. Una donna colta, che ama perdersi fra la bellezza, la storia e le emozioni delle opere esposte, come quelle del celebre artista Alfredo Pirri, con la sua straordinaria capacità di leggere la luce in chiave avanguardista. Ecco la collezione ready to wear presentata durante la settimana della moda parigina.
Il gioco di luce si ripercuote sugli abiti dello stilista: giochi geometrici riflessi nello specchio, simmetrie e asimmetrie, volumi e linearità. E allora ecco sfilare mini dress scultura in broccato e in crepe cady per il giorno, o in pelle sintetica traforata e doppiata con seta a contrasto, creano volume mentre il ludico accostamento di geometrie sulle stampe, ispirate alle istallazioni dello sculture Jesus Rafael Soto, crea effetti optical tromp l’oeil. Il must resta la giacca kimono in guipure su tulle.
Il broccato ritorna anche nelle giacche over dal taglio maschile effetto pelliccia che diventano iper femminili con i ricami tridimensionali in maxi paillettes opache sulle maniche. Oltre all’aver, troviamo il mini nelle micro jaket da indossare con la camicia abbinata alle gonne balloon, alternate agli short, ai pantaloni ad anfora sopra il ginocchio o a gonne pantalone con pieghe e cannelli.
I colori utilizzati sono quelli di una palette essenziali in cui la fanno da padre l’avorio, il nero e il rosa, senza dimenticare il blu elettrico. Gli accessori e il make-up sono essenziali per non rubare la scena alla donna protagonista della sua vita.
Eccola li la donna di Antonio Grimaldi: una donna attenta ai dettagli, alla cura con cui vengono confezionati i capi. Attenta alle emozioni che un abito le provoca, proprio come solo le opere d’arte sanno fare.