Il reggiseno è roba seria. Guai a sottovalutare il capo di biancheria intima per eccellenza, questo mite ausilio contro la spietatezza della forza gravitazionale, che sorregge le grazie sporgenti della donna donando loro ora volume, ora protezione, ora, insieme, sinuosa armonia.
Individuare la misura giusta dell’accessorio che contiene la convessità più attraente del corpo femminile necessita, tuttavia, di un’elevata competenza, perché povere quelle che si fermano alla scelta di una ‘seconda’ o di una ‘terza’, di una ‘S’, ‘M’ o ‘XL’: meschine, ignorano l’esistenza del ‘Bra fitting’, un mondo sommerso sulla cultura della misurazione e comparazione del seno, che si schiude alle profane attraverso una nuova figura professionale, il ‘Bra fitter’, appunto.
Già da tempo, nelle boutique degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, è in uso una sorta di campagna di sensibilizzazione verso la scelta corretta della propria lingerie mediante la presenza fissa di cultori della materia, che aiutano ad individuare il modello e la taglia più adatta a gratificare degnamente il proprio decollete (è stato dimostrato, infatti, che solo il 20% delle donne indossi la taglia giusta). Il Bra Fitting consiste, in pratica, nella:
– misurazione della circonferenza del torace e del seno;
– individuazione dell’intervallo di taglia mediante la consultazione di apposite tabelle;
– identificazione della tipologia anatomica di seno;
– valutazione delle richieste del cliente in base alle occasioni d’uso;
– verifica della taglia e della vestibilità con la prova dell’indumento (generalmente indossato sotto una t-shirt aderente per far evidenziare immediatamente eventuali anomalie di forma).
Solo dopo quest’accurata indagine, pertanto, pare si sia davvero in grado di conoscere i parametri e le proporzioni dell’emblema della femminilità e di individuare l’indumento che meglio di tutti sia in grado di esaltarlo, anche nei momenti di vita particolari come lo sport o l’allattamento.
Data l’originalità del servizio, di certo il ‘verbo’ dei consulenti esperti nella materia si diffonderà anche in Italia, con la speranza, tuttavia, di non scadere nella convinzione che anche nella scelta del reggiseno le donne abbiano bisogno di qualcuno che, pur non operando con bisturi e protesi, promette loro la sicurezza che cercano con l’espediente di un paio di coppe.