Non una semplice sfilata, ma un rito, una vera e propria “cerimonia della separazione” quella inscenata da Rei Kawakubo per la collezione Autunno/Inverno 2015-16 di Comme des Garçons.
Ad ospitare lo show è la Galerie de Minéralogie nel Muséum National d’Histoire Naturelle di Parigi. Una messa in scena teatrale, esasperata come solo la Kawakubo può e sa fare. Una sfilata piena di significato, in linea con la moda concettuale della stilista giapponese.
Rei Kawakubo, si sa, è un’innovatrice e non a caso è stata una dei protagonisti della rivoluzione della moda europea messa in atto alla fine degli anni Settanta insieme ai connazionali Yohji Yamamoto e Issey Miyake. Nell’ultima collezione non mancano le sue originali sovrapposizioni di forme e di volumi e i suoi mix di tessuti e di consistenze.
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Credits video_ FatalFashionIII
La collezione è composta da soli diciotto look, declinati in soli tre colori: il bianco, il nero e l’oro. A fare la differenza sono i materiali pregiati, le texture dei capi e le stampe. Tanto pizzo abbinato a lana, pelle e pelliccia. Unica costante le massicce scarpe basse. Ad aprire lo show è un abito bianco, nato dall’accostamento di quelli che sembrano dei sacchi pieni, chiusi con un fiocco. Fiocco che è l’elemento chiave, il fil rouge di tutta la collezione. Tra i simboli per eccellenza dell’unione, in questo caso i fiocchi diventano il leitmotiv di una sfilata “slegata”, separata da ogni tendenza e convenzione.
Isolamento, mancanza, lotta: sono questi i concetti che animano la passerella, espressi anche dalle maschere-ragnatela che coprono i volti delle modelle. Indossatrici le cui silhoutte sono nascoste, isolate appunto, nei loro voluminosissimi capi. E’ qui che avviene la separazione: separazione dal mondo come protezione, difesa di se stessi proprio grazie agli abiti.
Separazione che viene enfatizzata, per contrasto, dalle dimensioni della strettissima passerella, in cui le modelle non si sfiorano mai tra di loro, ma sconfinano nello spazio del front row, mettendo gli invitati in contatto con la personalissima visione del mondo e della moda della stilista.