La seduzione della moda come sofisticato gioco della couture. Dettagli, preziosismi sartoriali, maestria artigiana. Puro avanguardismo in un sistema spesso stereotipato e guidato dalle logiche di mercato. Ivan Donev, artista a tutto tondo nato in Bulgaria, e oggi talento emergente del Made in Italy, riesce a mescolare, in un gioco continuo, tradizione e innovazione. Ballerino, cantante, attore ma, soprattutto, designer. Eclettismo che spazia dal dark gothic al lusso del primo Valentino, particolari che evocano la moda intesa come arte del grande Alexander Mc Queen e, senza voler esagerare, uno stile british da fare invidia a Gareth Pugh.
Ivan Donev frequenta l’Accademia Internazionale dell’Alta Moda Koefia a Roma e apprende l’arte del bello e ben fatto italiano direttamente sul campo. Non solo disegni e bozzetti ma, in particolare, il contatto diretto con i tessuti, le stoffe, il piacere di sperimentare che fa di un designer un artista. Lo stilista partecipa a diverse manifestazioni tra cui September in Rome, un’esibizione di abiti in un mix di culture che si fondono tra passato e presente ad altre discipline (pittura, musica, storia) durante la kermesse capitolina AltaRoma AltaModa, accompagnato da un cast d’eccezione e dalle splendide immagini fotografiche di Max Margheri.
Il giovane talento bulgaro vive il connubio tra manualità artigiana, arte e ricerca tecnologica, apportando una nuova energia che si trasforma ad ogni creazione in emozioni da indossare. Ludiche provocazioni per una donna sofisticata, che ama osare e sedurre senza dimenticare l’eleganza.
Abbiamo incontrato Ivan Donev che ci ha raccontato le sue aspirazioni e il suo amore per l’arte e la moda.
Ivan, come nasce la tua passione per la moda?
I.D.:Ho scoperto la passione per la moda quando avevo 14 anni. Guardando il lavoro di mia madre che cuciva e restavo affascinato. Così un giorno sono arrivato alla prima sfilata nella mia vita, non come stilista ma come organizzatore di backstage. Giorno dopo giorno l`interesse per la moda cresceva sempre più. Dopo poco ho iniziato uno stage nella Camera Nazionale d`Alta Moda in Bulgaria, fino a diventare responsabile per tutte i loro defilè. Ho iniziato a partecipare a numerosi eventi di moda, viaggi in Europa per le Fashion Week e di seguito il mio debutto a Parigi nella Bottega Pablo Picasso e durante nella settimana della moda Bulgara in Francia. Dopo aver preso il diploma di maturità il vento carico di speranza nel futuro come stilista mi ha portato a Roma per la mia formazione all’ Accademia Koefia.
Sei anche un ballerino, la musica è una forma d’arte, che connubio pensi possa esserci tra moda e danza?
I.D.:Ballerino, cantante, attore…ho provato tutto ciò che tocca il palcoscenico per decidere quale fosse la cosa giusta per me. La musica fa parte di ogni mestiere, la trovi anche nella natura. Per me tutto ciò che è arte si connota in un insieme, in una sinergia che porta alla creazione di un’opera. Ho lasciato le piste da ballo da tanti anni, però non nascondo che mi tremano le gambe mentre guardo gli spettacoli e la voglia di ritornare sul palco in quell’attimo è molto forte.
Per un talento emergente della moda è più facile affermarsi nel tuo paese d’origine o in Italia?
I.D.: Credo che con il diploma di stilista preso in una scuola italiana, tornando nel mio paese, potrei avere un successo più facile e non è un caso se si dice che “la Carta parla”. Comunque sia,farò del mio meglio per far conoscere i miei lavori nel mondo della moda. Comunque sia io farò del mio meglio per far in modo che la gente che ama la moda possa apprezzare i miei lavori e per affermarmi ovunque sia nel mondo.
Per quale grande griffe del Made in Italy ti piacerebbe lavorare?
I.D.:Trovo ispirazione e grande stimolo nei lavori di grandi stilisti come Coco Chanel, Jean Paul Gaultier, Christian Dior, ma se parliamo del Made in Italy sicuramente Gianni Versace,Valentino, Roberto Cavalli … mi farebbe tanto piacere entrare a far parte della famigia di una di queste maison. Nel mio paese c’è un proverbio molto bello che dice “bere acqua della fonte fa bene alla vita”, per ciò lavorare nell’ atmosfera di una casa d’Alta Moda Italiana sicuramente mi farebbe bene.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
I.D.: Continuare a lavorare su una mia collezione e costruire come un mosaico il mio futuro. Dò tanta importanza alle persone con le quali lavoro, I miei shooting sono sempre organizzati e realizzati da professionisti che conoscono il carattere della moda. Dal Make Up e HairDressers del gruppo Spettinati, fino ai fotografi . Subito dopo la settimana di Alta Roma ho scattato due servizi fotografici “ September in Rome” e “Elegance around Rome” con il famosissimo fotografo e mio amico Max Margheri. Appena sei giorni dopo il servizio Fault Magazine London ci ha dedicato la copertina e più tardi, nel mese di dicembre, sono state pubblicate otto pagine su Millennium Magazine New York . Un grande successo è stato anche il lavoro con la fotografa Manuela Kalì con la sua mostra “The White Gallery” al Museo MAXXI dove era esposto uno scatto di un mio vestito chiamato da lei “Metamorfosi”. Il futuro è non fermarsi e non arrendersi davanti alle difficoltà.
Nella speranza che l’Alta Moda Italiana possa adottare il genio creativo e a tratti futurista di Ivan Donev, i migliori auguri da parte della redazione di Trendstoday.it per una carriera di successo all’estero ma anche, e soprattutto, in Italia.
