Rivoluzionario, provocativo e intellettuale. Un oggetto unico, da collezione, regalato soltanto ad un numero limitato di importanti clienti della nota azienda di pneumatici Pirelli e che ogni amante del bello vorrebbe avere nella propria casa. Il lancio del Calendario Pirelli è uno degli eventi più attesi ogni anno nel mondo dell’arte e della moda che, quest’anno, per la terza volta, sceglie il particolare punto di vista del fotografo tedesco Peter Lindbergh per esprimere la bellezza della figura femminile.
Una bellezza naturale, una celebrazione della donna all’insegna del “non c’è bellezza senza verità”, che ha ispirato il Calendario Pirelli 2017 firmato Lindbergh e presentato lo scorso 29 novembre alla stampa presso l’Hotel Salomon de Rothschild, a Parigi. Insieme al fotografo, l’amministratore delegato del gruppo Pirelli Marco Tronchetti Provera e tre delle attrici immortalate negli scatti, Uma Thurman, Nicole Kidman e Helen Mirren.
“Ho scelto delle attrici di talento perché mi interessa raccontare la vera essenza della bellezza, rompendo lo stereotipo della perfezione artefatta e senz’anima” spiega il fotografo.
Attrici, immortalate al naturale, in 12 foto realizzate tra Los Angeles, New York, Berlino e Londra, per i mesi dell’anno e un’unica parola, Emotional, scelta dallo stesso Lindbergh, per sottolineare il fine dei suoi scatti: “realizzare un calendario non sui corpi perfetti, ma sulla sensibilità e sull’emozione, spogliando l’anima dei soggetti, che diventano quindi più nudi del nudo”. Così, il fotografo, interpreta la 44esima edizione di The Cal, assumendosi il compito di cambiare i canoni di bellezza finta a cui siamo abituati.
“Oggi la bellezza è quanto mai distante dalla realtà, è costruita, finta, e ha un forte volere commerciale. Io volevo fare tutto il contrario. Volevo che il mio calendario diventasse un urlo contro la bellezza stereotipata, contro il terrore della giovinezza a tutti i costi. Per questo ho chiamato a raccolta attrici che avessero un ruolo importante nella mia vita e che si fidassero di me”.
La capacità di mettersi a nudo, spogliarsi del tutto, rimanendo pur sempre vestite, raccontare le emozioni e trasmettere la loro intimità, un gesto di coraggio per le attrici che hanno accettato la sfida del fotografo, solitamente abituate a recitare una parte: “interpretare un personaggio al cinema è più facile perchè ti metti nei panni di un altro. Davanti all’obiettivo del fotografo invece devi essere te stessa” dice Penelope Cruz. Da Kate Winslet a Julianne Moore, da Lea Seydoux a Lupita Nyong’o e ancora Robin Wright, Charlotte Rampling, Penelope Cruz e Alicia Vikander, sono in 14 ad aver risposto all’appello del tedesco Lindbergh.
In 50 anni di storia, Peter Lindbergh è l’unico fotografo ad essere stato richiamato per la terza volta da Pirelli per la realizzazione del Calendario grazie al giusto mix di classicità e contemporaneità dei suoi scatti. Il primo The Cal risale al 1996 in California, nel deserto di El Mirage e con modelle del calibro di Eva Herzigova, Carré Otis e Nastassja Kinski e successivamente nel 2002 a Los Angeles ritrasse tra le altre Julia Stiles, Brittany Murphy e Keira Chaplin.
E per la prima volta, il gruppo Pirelli, rende disponibile il video esteso del Making Of di The Cal. Un backstage esclusivo di interviste a Peter Lindbergh e alle sue attrici, per scoprire il ciclo di idee dietro la realizzazione del calendario e non apprezzare soltanto la bellezza del prodotto finale, ma anche quella del processo intrapreso. “Sono stufa di questa bellezza fresca che ci impongono, è più interessante quella di una donna di 40 o 50 anni” racconta Kate Winslet nel dietro le quinte. Un elogio alla donna e all’empowerment femminile, al coraggio e all’orgoglio di essere se stesse per come si è, senza badare al giudizio della gente.