Tempi di crisi, ma di vacche magre davvero, se anche Versailles presta il nome per commercializzare un marchio di prodotti alimentari di lusso. Sì, proprio la reggia, la celebre residenza dei re francesi di ogni tempo, oggi monumento tra i più visitati di Parigi e del mondo, vuole sfruttare la propria notorietà per promuovere alimenti che venivano consumati da Luigi XIV in persona.

Gli amministratori della reggia hanno dato la licenza alla società “Oh! Légumes Oubliés”, diretto competitor di marchi alimentari di lusso, come Fauchon o Hediard.

Pare infatti che proprio all’interno del castello, nelle serre e negli orti, si coltivassero asparagi, melanzane, fichi, fagioli, fragole, barbabietola, mele cotogne, nespole, sambuco e porri, piantati e curati da Le Nôtre e La Quintinie, i due giardinieri scelti personalmente dal Re Sole.

Oggi, il marchio riproporrà questi alimenti, suddivisi in tre gamme: ‘Jardin Royal’, per i derivati di frutta e verdura, come le creme da spalmare, le conserve o le marmellate, ‘Gourmandises de la Reine’ per i dolci (di cui la regina Maria Antonietta era ghiotta) e ‘Plaisirs du Roi’, per l’alta gastronomia, come il foie gras, lanciato proprio da Luigi XIV, i tartufi del Perigord, le zuppe e le spezie.

Un marchio che ha ambizioni mondiali e che è già in vendita all’interno della Reggia e nei maggiori store parigini, come Le Bon Marchè e le Galerie Lafayette. A breve, la distribuzione verrà ampliata con boutique di lusso, aeroporti, ambasciate, in diversi Paesi europei, a New York, Tokyo, Rio o Cancun.

Lo scopo? Con gli introiti si finanzieranno la reggia di Versailles e le sue attività (restauri, manifestazioni culturali, mostre…).