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“Ines de la Fressange” torna a Ines de la Fressange: brand ed icona di stile di nuovo insieme

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Con il suo fascino innato e la sua eleganza informale è riuscita ad essere nella sua vita musa ispiratrice per molti creativi. Da Chanel a Karl Lagerferld e da qualche anno per il marchio Roger Viver, Inès de la Fressange rappresenta da sempre un’icona intramontabile nel panorama della moda. L’anima e il cuore, più che il volto, sono stati capaci a rilanciare l’immagine e la comunicazione di un brand come quello di Vivier.

Da famosa top model negli anni ’80, venne scelta nel 1989 per rappresentare la “Marianne”, personificazione della Repubblica Francese. L’ incontro poco più tardi tra la sofisticata modella e la competenza tecnica di Henry Racamier, dal 1977 al 1993 presidente di Louis Vuitton e LVMH, fruttò nel 1991 la nascita del marchio che porta il suo nome “Inès de la Fressange”. Inès creò le sue collezioni ispirandosi alla donna parigina. Elegante, sinuosa e frizzante come del resto lo è Parigi. Gli accessori diventarono un must have essenziale per essere una vera femme parisienne. La casa di moda dal 1993 cambiò di gestione, passando nelle mani del nipote, François Louis Vuitton.

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Questa fu un’importante presenza per l’azienda in quanto diede al brand un’immagine decisiva, ovvero quella di una Parisienne moderna, libera, alla moda e raffinata. Le collezioni vengono da sempre offerte in collaborazioni con i migliori licenziatari in modo da offrire sempre prodotti di alta qualità. “Le nostre collezioni sono per una donna dinamica e moderna – affermò François Louis Vuitton – come lo sono le donne d’oggi. Il brand vuole offrire prima di tutto un frizzante stile di vita “made in Paris” . Grazie ad un design originale e un elevato know how offriamo uno stile di vita più spensierato, elegante, sereno e raffinato. Immaginiamo una moda che regali gioia ed entusiasmo, l’immagine di Ines de la Fressange’s Parisienne”. Un passaggio di proprietà questo che non andò mai a genio a Inès, e proprio a causa di alcuni contrasti decise di abbandonare il brand che ella stessa aveva creato.

De la Fressange, anche se si era allontanata dal suo marchio, di certo non lo ha fatto nei confronti della moda, a cui è rimasta sempre fedele continuando a sfilare in passerella per Chanel, nella collezione P/E 2011, e per Jean Paul Gaultier. Oltre all’impegno con Roger Vivier, in qualità di ambasciatrice della maison accanto al direttore creativo Bruno Frisoni, la mannequin francese è stata anche testimonial di molte aziende del fashion system, come L’Oréal Paris di cui è stata testimonial e rappresentante mondiale, nonché ha siglato una collaborazione con La Redoute per lo styling di alcune pagine dell’ultimo catalogo francese di vendita per corrispondenza.

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Oggi la situazione si ribalta. Il suo brand passa di nuovo il testimone e l’ex top model francese torna finalmente ad occuparsi della propria griffe dopo un’assenza di 14 anni. A rilanciarla sarà una società francese, la Calao Finance, affiancata da un fondo di Dubai, già azionista di Elie Saab, più una serie di investitori privati francesi, tra cui lei stessa, che hanno rilevato le quote precedentemente appartenenti a François Louis Vuitton, che resterà comunque nel consiglio di amministrazione.

L’acquisto da parte di Calao Finance e del fondo Dubai Luxury Fund, annunciato dal nuovo presidente e direttore generale Fabrice Boé, ex senior adviser di Calao e con un passato come direttore generale di Lancôme e di Hermès, segna così il ritorno delle Fressange, altresì che ad occuparsi dell’ufficio stile, anche delle relazioni con i media e dello sviluppo del marchio a livello internazionale. La designer oltre a far parte del capitale come azionista infatti sarà coinvolta direttamente nella direzione artistica del marchio, nello sviluppo delle licenze e quindi nelle pubbliche relazioni. La strategia di rilancio Ines+de+la+Fressangemessa a punto dalla nuova società detentrice del brand, la IDLF, prevede che ci sarà un forte sviluppo del brand grazie all’introduzione del ready to wear, all’internazionalizzazione favorita dall’ingresso di nuove risorse e all’ampliamento del pacchetto licenze, che già negli scorsi mesi ha visto l’arrivo accanto ai 16 accordi già attivi, quelli firmati con l’Italiana Mantero per la produzione di foulard a quello con Le Chat lingerie per l’intimo e quello con JB Martin per le calzature.

Lieta ed entusiasta di tornare a creare prodotti per la sua griffe e ritrovare il mondo della moda da tutt’altro punto di vista, Inès de la Fressange riaffronta una nuova tappa nella sua vita interrotta nel lontano ’99, sapendo che oggi potrà conferire alla sua creatura una nuova vitalità. L’obiettivo? Ampliare il portafoglio prodotti e ritornare a presidiare i segmenti più logici per il brand come il prêt-à-porter, gli accessori, il profumo nonché una politica attiva di sviluppo all’estero. L’apporto di nuovi capitali coniugato ad una visione strategica di lungo termine contribuiranno a sviluppare l’attività, che rimane francese con un fatturato stimato a 20 milioni di euro per il 2013.