Si chiama Cacao ed è un suggestivo viaggio in Brasile che il fotografo Luca Rinaldini espone da giovedì primo marzo, a partire dalle ore 18, sulle mura del salone di ContestaRockHair a Testaccio. Secondo appuntamento, questo, per il progetto culturale che il brand internazionale ha lanciato a dicembre: Another Place. Una nuova iniziativa, curata da Simona Santopaolo, che vede dialogare insieme l’arte, la letteratura, la musica, e ogni espressione artistica, e che si svolge negli spazi dei saloni del brand di tutto il mondo.
Dopo Il cielo sopra Roma, la fortunata personale di Antonio Ranesi – ora in mostra a New York -, Cacao accompagna lo sguardo del pubblico nella terra brasiliana, seguendo le tracce dell’autore Jorge Amado. Venti immagini che percorrono paesaggi, luoghi e volti del Brasile, attraverso il racconto del processo produttivo che si cela dietro la prelibata bacca. In piena linea con gli elementi ispiratori della rassegna – la diversità, l’alterità e la comunanza – Rinaldini immortala in bianco e nero la Terra in una terra, quella brasiliana, mostrando la raccolta, il lavoro dei contadini, la cultura, le tradizioni degli ex-schiavi delle piantagioni di cacao.
«Ho seguito le tracce dei personaggi e dei luoghi narrati dal grande scrittore Jorge Amado – spiega l’artista nelle sue note – le didascalie, infatti, sono citazioni tratte dai libri del “ciclo del cacao”. Attraverso di esse si da vita al racconto, visivo e narrativo, di quella che viene considerata una vera e propria epopea, che segnò, negli anni Trenta e Quaranta, il vorticoso sviluppo dello Stato di Bahia».