Lo scorso mese di ottobre ha visto il ritorno della Giornata del Contemporaneo organizzata da Amaci, l’Associazione dei musei d’arte contemporanea italiani. Per la sua ottava edizione tutto lo stivale ha ospitato mostre ed esibizioni di arte performativa che hanno coinvolto i luoghi dedicati alla creatività contemporanea: musei, fondazioni, gallerie, associazioni e studi d’artista.
Proprio in questa occasione, il Museo Mario Praz di Roma ha ospitato una mostra dedicata all’artista spagnolo Luis Serrano. L’esposizione dal titolo Bedding ritrae il momento del risveglio con un tocco iperrealista.
La scelta di ospitare le opere di un artista come Serrano, di impianto prevalentemente figurativo, nelle stanze della casa-museo di Praz, può sembrare un po’ ardita a coloro che non conoscono da vicino il Praz uomo, oltre che noto anglista, collezionista raffinato e fine intenditore di musica classica. Personalità curiosa e attenta, Praz è stato infatti precursore nel campo delle lettere e delle arti tanto da meritare nel 1962 il titolo di Knight Commander of the British Empire dalla regina Elisabetta II. E proprio nell’interesse di Praz per i dipinti d’interni a carattere intimista si può cogliere la connessione con la serie di Serrano prodotta tra il 2011 e il 2012.
Inaugurata il 6 ottobre di quest’anno, la mostra raccoglie una decina di tele prodotte negli ultimi due anni che hanno come tema il momento di passaggio tra il riposo e la veglia; bedding come simbolo che attraverso l’arte di Serrano si identifica con il trapasso da un momento all’altro dell’esistenza dell’uomo. Risvegli che a volte lasciano il segno in una stanza in disordine, inondata dalla luce piena del mattino, oppure in un letto sfatto a rappresentare tutta l’umanità di uno spazio intimo come quello in cui si riposa.
Nato nella provincia dell’Asturia, laureatosi alla Facoltà di Belle Arti di Madrid, Luis Serrano ha deciso di specializzarsi in Italia come molti dei suoi giovani colleghi.
Dopo un lungo periodo durante il quale fu allievo del pittore Gómez Ibañez, Serrano ha abbandonato gli studi accademici per avviarsi verso una formazione da autodidatta, specialmente nello studio del corpo umano, sua vera ossessione. Al momento porta avanti contemporaneamente la sua attività di pittore e di illustratore.
Tra i contemporanei, Serrano fa parte di quella generazione di artisti che si sono allontanati dalle basi di una formazione classica, nel suo caso il disegno, per sperimentare nuove forme d’arte, tanto da diventare a oggi un artista multidisciplinare in grado di coniugare alta qualità artistica con estro e sperimentazione. E la mostra Bedding, allestita a Roma, ne è la prova lampante.