Un suggestivo viaggio tra i paesi e le culture del mondo. International Couture Fashion Show, organizzato da Maria Christina Rigano, Consigliere dell’Istituto Culturale Italo Libanese, incanta il ricco parterre di Altaroma, la kermesse capitolina dedicata alla moda che per l’ edizione invernale ha scelto le passerelle grunge del Guido Reni District. A’biddikkia, Baroqco Jewelry, Marcela de Cala, Missaki Couture e Natasha Pavluchenko, designer internazionali di grande talento, hanno fatto sfilare in passerella le loro creazioni couture, unite dal fil rouge della bellezza mistica, che non conosce confini geografici o culturali.
Ad aprire lo spettacolo, il tributo alla città di Tursi-Matera e a Maria di Anglona, omaggiati dalla designer Polacca Natasha Pavluchenko con la collezione intitolata “Maria Anglona”, testimonianza di come la storia influenza e sprona la moda. Natasha Pavluchenko è rimasta colpita dalla bellezza della Vergine di Anglona, dalla città di Tursi e dal suo al centro storico insieme alla collegiata di Santa Maria Maggiore in Rabatana. Sulla catwalk romana 15 creazioni ispirate alla “Pala dell’Altare Maggiore” risalente al 1700 e posta oggi di fianco della Vergine. Ospite alla sfilata una delegazione proveniente dalla Basilicata formata da stampa e personalità di spicco. A’biddikkia di Giovanna Mandarano conferma il DNA del Brand, sempre legato al gusto mediterraneo ed influenzato dalla sua Panarea. La collezione couture intitolata “La Rinascita della Moda” presenta un susseguirsi di 12 abiti dalle tinte decise che spaziano dal rosso al verde al viola ricordando l’arco baleno con tagli sinuosi che risaltano la silhouette femminile con l’aggiunta di alcuni dettagli che ricordano lo stile Barocco. Una modella d’eccezione sarà la Testimonial del Brand A’biddikkia direttamente da Ballando con le Stelle la bella bionda Veera Kinnunem. La Rinascita della Moda” è favoleggiata da un mix di tessuti pregiati dai colori vivaci che ricordano sempre la terra nativa della stilista. Tessuti e manifattura di alta qualità, tutto made in Italy.
Missaki Couture fa sognare le odalische con “Cyra”. La Grecia con la sua bellezza e i suoi colori è la fonte d’ispirazione del designer libanese e così diventa anche il titolo della collezione couture di Missak Farassian presentata a Altaroma sul catwalk di International Couture brillano 20 abiti da sera dai colori pastello, il nero sempre presente, immancabile per la cerimonia e in finale l’abito da sposa. Stili e ricami disegnano una silhouette regale e trasmettono un senso di leadership interiore e un forte desiderio di prendersi cura dei dettagli. I gioielli celestiali della collezione di Baroqco “Stairways to Heaven” elevano l’anima della donna che li indossa. Dieci parure principesche sfilano insieme agli abiti neo-couture di Natasha Pavluchenko che conferiscono un’aura moderna e disinvolta a corone e gioielli scultorei. Una bellezza pura emerge da gioielli unici, fatti a mano e realizzati appositamente per sfilare sulla catwalk di Altaroma. La collezione “Stairways to Heaven” è stata creata ispirandosi all’idea di come essere più vicini a Dio, grazie alla purezza dell’Anima che permette di elevarsi rispetto al mondo irrequieto in cui viviamo. L’anima vicino a Dio è pura e bella. Realizzata in metalli pregiati placcati in oro 24 carati, abbinando decorazioni e abbellimenti con l’applicazione di Swarovski elements e di pietre semi preziose che provengono dall’Indonesia e dal Brasile.
In gran finale la “Vieira” di Marcela de Cala, ispirata ai miti e alle storie della famosa Vieira di Santiago de Compostela. Si racconta che la Vieira fosse una metafora per aiutare le persone a trovare la giusta strada da seguire. Marcela de Cala presenta una collezione di 20 abiti da sposa spudoratamente femminili. Perfetti per coloro che vogliono brillare nel giorno più importante della propria vita senza rinunciare all’eleganza, capi lavori caratterizzati da perline, paillettes e inserti di ogni tipo che uniti ai tulle e ai pizzi creano un effetto luminoso da sogno. La collezione “Vieira” simboleggia l’inizio di un bellissimo viaggio che approda sulla passerella di Altaroma. “Vieira” è ricca di sfumature, di ricami bianchi intrecciati e di stratificazione ingegnose selvaggiamente romantiche che cercano di catturare l’essenza della storia nascosta dietro il guscio. La forma della conchiglia ha giocato un ruolo importante donando volume agli abiti e ostentando una silhouette dai raffinati ornamenti di conchiglie e di perle.
Il make-up delle modelle è stato curato dal MUA Pablo, art director Face Place Make-up Academy by Pablo Gil Cagnè, e dal suo staff. L’hair style è stato affidato a Professional Sebastian sotto la direzione dell’art director Giovanni Salerno. Le calzature Rugantino, invece, sono state fornite da Alessi & Alessi. Casting e Production Management a cura di Eleonora Eutizi. Ad ammirare le creazioni in passerella, un fitto parterre di nomi noti, con personalità istituzionali, del mondo della modae dello spettacolo. Tra loro, le loro Eccellenze Ambasciatori dei paesi partecipanti a International Couture, la Principessa Rita Boncompagni Ludovisi, il Prof. Dott. Giuseppe Anelli Presidente fondazione Sapentia Mundi, l’Ing. Antonello De Santis Presidente Rete Jonica Turismo, il dott. Giovanni Oliva Segretario Generale Fondazione Matera 2019, il Sindaco di Tursi il Prof. Salvatore Cosma, il Vicesindaco Maria Anglona Adduci e l’Assessore Roberto Trani, il Prof. Dott. Mangialardi, Enzo Merli AD di Fustenberg, le attrici Cristina Pelliccia, Anna Bellato Teresa Romagnoli, Esther Elisha, l’attore Josafat Vagni, il modello Matteo Begni, il presentatore Anthony Peth, l’Artista Ilian Rachov e molti altri. Maria Cristina Rigano è una Event Manager & Press Agent specializzata nel settore della moda. Madre lingua in arabo, francese e italiano con una buona conoscenza dell’inglese, ha curato numerose fashion weeks in tutto il mondo. È ideatrice e organizzatrice dell’evento “International Couture” Fashion Show inserito nel calendario ufficiale della settimana della moda capitolina ALTAROMA. Attualmente è anche docente all’università UNINT in Terminologia della Moda e dell’Enogastronomia alla FIT.