Siciliano doc, Maurizio Pecoraro scopre la passione per la moda già da bambino. Lavora infatti in un atelier della Trinacria sperimentando e riproducendo sapientemente le più originali tecniche sartoriali e imparando sul campo l’ABC della più innovativa modellistica. Il talento creativo del designer però ha subito una profonda evoluzione nel corso del tempo e, da buyer per una catena di negozi d’oltralpe, Maurizio Pecoraro decide di continuare a studiare moda in uno dei più prestigiosi Istituti di Milano, l’Istituto Marangoni. Dopo una breve parentesi alla corte parigina e l’esperienza presso la casa di moda Thierry Mugler, Maurizio Pecoraro decide di ritornare in Italia per collaborare, solo per un anno, nella squadra creativa di Gianni Versace.
Il percorso professionale di Maurizio Pecoraro si raffina e inizia a evolversi verso una propria identità stilistica che fa tesoro delle pregresse esperienze formative. Da freelance e consulente di moda per alcune delle più prestigiose maison parigine, eredita dal mentore Gianni Versace, alla fine degli anni Ottanta, la direzione creativa del ready to wear di Alma che lo condurrà successivamente a rafforzare il proprio know how stilistico iniziando a ideare e creare le collezioni di case di moda italiane del calibro di Antonio Fusco, Les Copains e Valentino. La collaborazione con la casa di moda del Maestro della moda italiana susciterà in Maurizio Pecoraro una propensione, quasi innata, per i ricami, i preziosismi, i dettagli couture.
Un gusto unico e raffinato per le preziose decorazioni e i ricami dal fascino inusuale. Il debutto della label Maurizio Pecoraro nel prêt à porter è del 1998, circa dieci anni dopo la collaborazione con Gianni Versace. La donna che veste Maurizio Pecoraro è una silfide metropolitana, sempre al passo con i tempi e l’evolversi della contemporaneità. Ama le sfide, il lusso, è una diva retrò dall’aspetto androgino alla Marlene Dietrich, sensuale e mai volgare, che ama il lusso dal tocco glam, strizzando un occhio ai dettagli ipermoderni. Idee creative sempre nuove e ricercate nascono da molteplici fonti di ispirazione: dai costumi dei nativi del Nuovo Continente ai meravigliosi anni Sessanta, dal tocco folk alle divine degli anni Trenta passando per l’anima gitana.
Le collezioni Maurizio Pecoraro Spring Summer 2011 e 2012, ad esempio, combinano capi dai tessuti leggerissimi, quasi impalpabili che sfiorano il corpo come fossero avvolti in una morbida carezza. Sensazioni tattili tradotte in comodità per la donna che le indossa. Linee semplici dai colori pastello, energici e vitali che mescolano perfettamente, in una magica alchimia sartoriale, la femminilità della donna di oggi alla ricercatezza dei più sofisticati particolari. Dark ladies calcano le passerelle per l’Autunno Inverno 2012-2013: blu elettrico, bordeaux e l’immancabile total black per trench e dettagli in pelliccia, su tailleur dalle linee pulite in cui il pantalone e la gonna in leather sono il must della stagione.