Gli storici ambienti di Palazzo Braschi accolgono le celebri creazioni dei grandi costumisti italiani nella prima mostra dedicata alla storia del costume cinematografico del Bel Paese.
“I vestiti dei sogni. La scuola dei costumisti italiani per il cinema” è la mostra che celebra i lavori dei migliori costumisti e atelier attraverso l’esposizione di oltre cento abiti e accessori originali, ma anche di disegni, testimonianze e sequenze cinematografiche.
Curata dal direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli e promossa da Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Tursimo con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura, la mostra è un viaggio lungo un secolo che ripercorre le tappe più significative della storia del costume del cinema italiano e non, partendo dai muti “diva-film” per arrivare ad un’anteprima de Il racconto dei racconti, l’ultimo ed inedito lavoro di Matteo Garrone. Passato e futuro di un doppio percorso che, da un lato segue un filo cronologico, ma che dall’altro esalta il lavoro dei costumisti, che con le loro idee hanno contribuito a rendere tali i capolavori del cinema.
Tra i grandi artisti spiccano i nomi dei premi Oscar Piero Tosi (alla carriera, nel 2013), Danilo Donati (Romeo e Giulietta di Zeffirelli e Il Casanova di Fellini), Milena Canonero (Barry Lyndon di Kubrick, Momenti di gloria di Hugh Hudson e Marie Antoinette di Sofia Coppola) e Gabriella Pescucci (L’età dell’innocenza di Scorsese). Ad aiutarli a materializzare i loro progetti sono stati gli atelier e le sartorie simbolo dell’eccellenza made in Italy: Annamode, Attolini, Costumi d’Arte, Farani, Maison Gattinoni e Tirelli, per citarne alcuni.
La mostra si apre con gli abiti pensati da Daniela Ciancio per la Grande Bellezza di Paolo Sorrentino e si snoda attraverso iconici costumi tra cui: i lussuosi abiti da ballo di Piero Tosi per Il gattopardo di Luchino Visconti, le mise Gattinoni indossate da Audrey Hepburn in Guerra e Pace di King Vidor e le eccentriche creazioni pensate per Fellini da Piero Gherardi (Giulietta degli spiriti) e Danilo Donati (Amarcord). Di quest’ultimo anche i ricercati ed elaborati costumi dell’Edipo re di Pasolini, tra cui si staglia quello di Giocasta, alias Silvana Mangano. Immancabili gli opulenti abiti settecenteschi e le ricche crinoline indossati da Kirsten Dunst nei panni della regina Marie Antoinette.
Assolutamente da non perdere.
Quando: dal 17 gennaio al 22 marzo 2015, martedì – domenica dalle 10 alle 19.
Dove: Museo di Roma Palazzo Braschi, Piazza Navona 2.
Info: www.museodiroma.it