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Toiletpaper incontra Seletti

Dal Toiletpaper alle stoviglie il passo è breve per un vulcano di idee come Maurizio Cattelan. Infatti, smessi -si fa per dire-  i panni dell’artista dal 2011, ha deciso di dedicarsi alla diffusione dell’arte per immagini, grazie appunto a Toiletpaper, la rivista fondata nel 2010 col noto fotografo d’alta moda Pierpaolo Ferrari.

“Volevamo che Toiletpaper diventasse un’etichetta per cose molto diverse: quando abbiamo iniziato ci dicevamo che un giorno tutti avrebbero avuto un vestito Toiletpaper, una casa Toiletpaper, persino una ragazza Toiletpaper. Abbiamo lavorato perché tutto questo succedesse”.

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Ed è successo. Infatti dal magazine particolarissimo e unico nel suo genere -basta un’occhiata al sito web per rendersene conto-, ne è nato un brand che ha coinvolto  grandi firme della moda, come Moschino e Kenzo, ma che ha dato origine anche a una prima collezione di stoviglie in plastica  esposte al MoMa di New York e in vendita.

La rivista vende ormai 10 mila copie e si è meritata una copertina di Libération e una di Wallpaper , mentre è a tiratura limitata la Seletti wears Toiletpaper, la linea di piatti, tazze e tovaglie  realizzata in collaborazione con il famoso marchio Seletti e quest’anno giunta alla seconda edizione.

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Presentata lo scorso aprile a Milano, in occasione del Salone del Mobile, la collezione sarà in vendita solo a partire da agosto, ma sta già riscuotendo grandissimi consensi.

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“Quando una foto è così forte da poter diventare una tovaglia, un piatto, una carta da parati o un tavolino, significa che ha un potere. Ci interessa testare il potere delle immagini che abbiamo prodotto.” Ha affermato l’artista. E decisamente questo potere si vede.

Si tratta di una collezione assolutamente Pop per colori, forme e prezzo, perché ogni pezzo, come indica Stefano Seletti, costerà dai 10 ai 15 euro e non di più, secondo la concezione che è sempre stata alla base del marchio. Seletti, infatt, che già dagli anni Settanta aveva iniziato a importare dalla Cina tazze in latta smaltate, piatti di ferro e tovaglie di plastica, con questa nuova collaborazione ritorna alle origini, rinnovando i generi e i materiali attraverso le decorazioni di Cattelan e Ferrari, ma mantenendo prezzi popolari.

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Sono 12 piatti e 6 tazze di latta insieme a 2 tovaglie incerate con cui poter abbellire in modo estroso la propria cucina, che sarà arricchita dai motivi vintage delle immagini di Toiletpaper. Decorazioni Pulp -basti pensare alle dita mozzate o allo stura lavandini-, che unite ai colori pastello e alla latta sembrano ricreare uno stile Pop da cucina della nonna anni Cinquanta. Qualcuno potrebbe storcere il naso e pensare che siano oggetti dal gusto discutibile, ma non si può certo discutere sulla democraticità di queste opere: i collezionisti e gli appassionati del marchio Seletti potranno vantarsi di possedere nella propria cucina, esposte o chiuse nelle credenze, delle vere e proprie opere d’arte firmate Cattelan.

 

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