Pitti Immagine Uomo torna anche quest’anno, dal 18 al 21 giugno, alla Fortezza da Basso con tante novità per il menswear puntando sul prodotto e sugli stili più in voga del momento. Presente una nutrita lista di espositori, circa 1043 marchi, a cui si aggiungono le 64 collezioni donna protagoniste a Pitti W.
Dai brand in scena al Padiglione Centrale, passando per le collezioni di Futuro Maschile, Touch!, l’Altro Uomo, fino ad I Play, l’ultima nata tra le sezioni, la moda uomo trova a Firenze la sua dimensione più completa, innovativa e market oriented.
Anche quest’anno i numeri confermano come questa grande evento fieristico dedicato all’abbigliamento maschile abbia un respiro assolutamente internazionale: 30.000 i visitatori in totale del salone, oltre 17.800 i compratori all’ultima edizione estiva in rappresentanza dei migliori negozi e dei department store più importanti del mondo dei quali 7.400 i buyer (41% del totale) dall’estero.
«I dati sono clamorosamente positivi con un Italia in crescita quasi del 2% e l’estero a +4,5% circa» – ha dichiarato Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti immagine – «Sono numeri decisamente confortanti, soprattutto per quanto riguarda il nostro mercato, che evidenziano la volontà da parte delle imprese e del Paese intero di dare un segnale di reazione forte. Poi ci sono le collezioni, a mio parere fenomenali e di grande effervescenza».
Tra le novità di questa edizione Pitti W fa il suo ingresso in Fortezza, in una location strategica, l’Arena Strozzi, sempre più in stretta sinergia con le sezioni di Pitti Uomo a più alto contenuto di ricerca.
Guest designer di questa edizione, Kolor, il brand giapponese nato nel 2004 sulla scia di importanti esperienze del suo fondatore Junichi Abche che ha portato a Firenze la sua collezione uomo primavera/estate 2014.
Lapo Cianchi, direttore comunicazione&eventi di Pitti Immagine ha spiegato i motivi di questa scelta: “Nelle ultime stagioni la classica, inconfondibile fluidità e leggerezza di Kolor si è messa al servizio di un progetto maturo ed è diventata l’anima di collezioni maschili più strutturate, che rivisitano il guardaroba uomo con intelligenza, rigore e humour. Siamo molto interessati alla determinazione di Junichi Abe nello sviluppare il proprio brand sulla base di un’ispirazione creativa iniziale molto precisa, personale, poco interessata a rincorrere i mainstream moda del momento”.
I principali marchi menswear hanno allestito stand spettacolari, di grande impatto visivo, in particolare quelli di Caruso e di PZero il quale ha voluto per l’occasione l’artista Fabrizio Sclavi. Da menzionare anche Henry Cotton’s, il flash mob di Perofil per la presentazione della linea beachwear Hawaiki New Zeakand e lo stand dedicato alla moda Turca.