Nel 2012, a distanza di pochi mesi dalla scomparsa della fotografa Eve Arnold, usciva il libro che raccoglie gli scatti di una donna che ha segnato la storia della fotografia dell’ultimo secolo. Ritrattista e documentarista, le sue foto hanno fatto il giro del mondo. Allieva di Alexey Brodovitch alla New School for Social Research di New York, suo il primato della prima fotografa donna ammessa all’agenzia Magnum. Una carriera iniziata alla fine degli anni ‘40 e che l’ha vista occuparsi, nel corso degli anni, di temi sempre diversi, mossa da un’inestinguibile curiosità per la vita in ogni suo aspetto. Dai ritratti per Dirk Bogarde, Francis Bacon e Irene Papas del 1978 si passa con disinvoltura ai viaggi in Afghanistan, Cuba, Cina e Mongolia, periodo a cui risalgono le bellissime immagini dell’addestramento dei cavalli per le milizie cinesi. Senza dimenticare gli scatti delle campagne pubblicitarie per Optrex, Pentax e Rolex. Una professionista in grado di mantenere alto il livello del proprio lavoro in un settore che all’epoca era dominato dall’altro sesso.
Nel libro All ABout Eve, la curatrice Zelda Cheatle e l’esperta Brigitte Lardinois ripercorrono le tappe del percorso artistico di Eve Arnold attraverso le foto che l’hanno resa famosa e alcuni inediti. Un’ampia selezione di scatti provenienti dall’archivio di un collezionista privato tra cui le serie dedicate a Marilyn Monroe e a Malcom X. Oltre agli scatti che l’hanno resa famosa, le curatrici del libro che alla fine degli anni novanta ebbero la fortuna di conoscerla da vicino e di frequentarla in quanto collaboratrici della Magnum, hanno inserito un’opera poco conosciuta ma assolutamente degna di nota. Uno stupendo autoritratto del 1948 che mostra Eve Arnold, giovane, chic e a proprio agio davanti alla sua macchina fotografica. Una sorpresa perfino per il suo pubblico più affezionato che cela una storia divertente. Si racconta infatti che quel giorno Eve Arnold fosse rimasta chiusa nello studio di un suo amico in Pennsylvania e stanca di aspettare avesse cominciato a fotografarsi per ammazzare il tempo.
Il libro accoglie anche i suoi primi lavori del 1951 che ritraggono i lavoratori emigrati delle fattorie di Long Island, tra cui il ritratto di gruppo della famiglia Davis in pieno stile Eve Anorld. Contorni definiti e immagini quasi surreali.
E il viaggio tra i suoi scatti continua attraverso gli indimenticabili ritratti delle celebrità del suo tempo: dal regista John Huston colto in un momento di intimità domestica in compagnia della figlia, ad una scena giocosa tra il giovane Michael Caine e Candice Bergen durante una pausa delle riprese del film “Il Mago”, oppure una divertita Marylin Monroe con il marito Arthur Miller sul set di “Gli spostati”, o ancora Andy Warhol assorbito da un suo quadro nello studio di New York e una meravigliosa Mia Farrow durante le prove. Scatti che fanno parte di una stagione in cui le star non erano ossessionate come oggi dalla propria immagine e si concedevano con generosità ad artisti del calibro di Eve Arnold. Basti pensare che la collaborazione tra Monroe e Arnold durò più di un decennio, periodo durante il quale vennero scattate numerosissime foto.
Considerata tra le pioniere del fotogiornalismo, i suoi reportage sapevano rivelare molto sugli accadimenti politici e allo stesso tempo sui cambiamenti della società moderna. Famoso il ritratto in bianco e nero dal titolo “Divorzio a Mosca” che mostra la rottura di una coppia alla fine degli anni sessanta (e con essa più in generale la crisi dei valori familiari che per molti anni erano stati alla base delle convinzioni dei benpensanti in Russia).
Sensibilità particolare e capacità di essere sempre al momento giusto e nel posto giusto l’hanno accompagnata lungo una carriera costellata da riconoscimenti importanti: il National Book Award del 1980 e il Lifetime Achievement Award dall’American Society of Magazine Photographers. All about Eve, qualcosa di più di un libro. All about Eve, ovvero la magia di Eve Arnold.
Info: www.artsensus.com