Le hostess Alitalia dagli anni del debutto, quando il primo aereo ha volato da Torino a Roma e poi a Catania, a oggi hanno portato in giro per il mondo non solo un’ospitalità tutta italiana, ma anche uno stile. Uno stile visibile nelle divise indossate dalle hostess e che dura da oltre cinquant’anni. A partire già dalla prima divisa, quella del dopoguerra, longuette e blazer creata dalle magiche mani delle sorelle Fontana che per quattordici lunghi anni hanno esportato la loro idea di bonton. Come non ricordare, in questo excursus storico dell’eleganza delle hostess Alitalia, la leggerezza proposta dalla madre di Laura Biagiotti, Delia che sceglie il colore carta da zucchero per il tailleur delle mademoiselle. Ogni divisa, come una fotografia, rappresenta gli umori dell’epoca.
Negli anni Novanta, le hostess vestono l’eleganza rigorosa del tailleur Armani perdendo l’onnipresente foulard. Sull’immaginario delle hostess all’italiana c’è ancora qualcosa da dire. Per una compagnia aerea molto importante è che le ragazze si prendano cura di sé. Le unghie devono essere in ordine e pulite, il make up deve servire a esaltare i pregi e non deve essere mai esagerato. Quando si pensa alle hostess, vengono in mente, spesso, capigliature sempre ordinate e raccolte. L’azienda, dopo la fusione con un altro colosso dei cieli, ha deciso di rinnovare le acconciature delle hostess e insegnare loro come fare.
Intensi workshop sono stati eseguiti dal noto hairstylist romano, Roberto Carminati, il quale ha voluto creare un’acconciatura fondendo due tendenze: l’ideale di bellezza emiratino e quello italiano. Trucco sobrio ma con un tocco di rosso sulle labbra e capelli rigorosamente in ordine: sciolti solo se non toccano il colletto, oppure raccolti in un morbido chignon laterale per dare alle hostess un’allure sofisticata e al tempo stesso molto femminile. E Roberto Carminati di femminilità se ne intende dato che da anni, molte donne dello spettacolo nostrano gli hanno dato piena fiducia. Per Alitalia, l’intento è quello di rinfrescare l’immagine delle hostess che rappresentano l’azienda e che ogni giorno stanno a contatto con i passeggeri. Cosa avrà ispirato l’hairstylist romano? Sicuramente l’impeccabile stile anni Sessanta delle colleghe americane, le hostess della Pan American World Airways, celebrate in una nota serie televisiva.