Un, deux, trois, quatre…Un, deux, trois, quatre…Come una formula, una melodia, un mantra non appena si entra in una scuola di danza. Tutte in fila, perfette nel loro portamento impeccabile e con l’aria sognante, le ballerine sono simmetricamente allineate alla sbarra, ripetendo in modo naturale i loro movimenti sinuosi. Vestite di solo tulle leggero ad evidenziarne la delicatezza, come steli di fiori appena sbocciati dai colori tenui come il rosa, il bianco o il beige.
La ballerina, la scarpetta più femminile di ogni tempo perchè avvolge il piede come un guantino evidenziandone la bellezza, la sinuosità e la forma nasce nel 1884. La prima scarpa che ogni bambina vuole indossare perché simbolo di libertà: la sua prima scelta di stile. Espressione, come la danza, del proprio io, unico, eccentrico, etereo.
Così Repetto ebbe l’idea di crearne una linea per lo street style.
Riproducendola con materiali più resistenti così che qualunque donna potesse sentirsi libera come una première étoile.
Il suo successo? L’arcobaleno di colori e materiali a disposizione, oltre alla sua comodità, dovuta alla scelta di un pellame di altissima qualità. La scarpa che non è una scarpa perché è come avere le ali con delle ballerine ai piedi. Spesso considerata la meno sexy dal genere maschile, forse invidioso di una bellezza a cui non poteva accedere, a distanza di un secolo dalla sua nascita, viene oggi presentata nella collezione Fall/Winter uomo… confermando la libertà di espressione del proprio io dei nostri giorni.
Il concetto di femminilità è espresso nell’andamento fluido di una linea e la vertigine che la visione di essa è in grado di provocare. E’ questo il concept alla base dell’immagnifica collezione di calzature proposta da Marco Proietti Design, una iperfemminilità autentica, audace e sensuale per laprimavera-estate 2016. Iconiche, uniche ed incredibilmente glamorous, le creazioni Marco Proietti Design incantano in un perfetto equilibrio tra lusso contemporaneo e sofisticata allure. Le sue calzature sono state create per essere elemento della vita delle donne e accento prezioso della loro eleganza, energia e femminilità.“Le mie non sono scarpe – afferma il designer – Sono Donne”.
Innamorato sin da bambino della moda dopo essersi diplomato all’Accademia di Costume e Moda di Roma, è con Versus, linea giovane della Maison Versace, che entra nel vivo del mondo degli accessori portandolo a disegnare veri e propri must have indossati dalle più famose celebrities internazionali del mondo della musica e del cinema. Fluidità e linearità, femminilità ed essenza gli elementi chiave del brand, racchiusi in ogni sua creazione. I tacchi si assottigliano ai minimi millimetri, si forgiano in metallo diventando elementi di luce netta che taglia le sfumature di cristalli dégradé. Superfici metalliche talmente lucenti da sembrare specchi colorati, a volte intagliate a motivi di cut-out, dove i giochi di pieno e vuoto sono interrotti da sensuali intrecci o impreziositi da maxi pietre.
Ogni creazione possiede una profonda e definita personalità, data dalla grande qualità delle alte tecniche artigianali manifatturiere ed ogni componente è concepito per garantire il massimo comfort di calzata. Il suo stile estremamente di grande charme, predilige forme che esaltano il portamento e il fascino di chi le indossa, unendo attenzione nelle proporzioni e gusto per la ricercatezza.
Marco Proietti Design ha creato una collezione che punta a conquistare si il cuore delle donne che amano osare in tutta raffinatezza e sensualità, ma sopratutto i piedi, per dare loro quel tocco glam ricercato. Lo stilista per la collezione P/E 2016 ha puntato sopratutto sul camoscio dai toni vivaci come l’acrilico, vernici brillanti come i più desiderabili lipstick e reti per un effetto nudo. Punte affilate si alternano a sandali vertiginosi, ad open-toe dalle linee fluide in vernici brillanti.
Silhouette minimal con tagli rigorosi si contrappongono ad altre decisamente seventies dove svettanti plateau in legno ricalcano l’appeal di grandi icone del passato. Stringature mutuate dalle guepière fasciano il piede, giochi di fasce, punti luce che risaltano il tallone.
La sera è da red carpet. Una profusione di cristalli Swarovski discendono come cascate in tonalità molteplici ricoprendo le vertiginose pumps dal millimetrico stiletto e i sandali da gran sera con tagli geometrici. Non nascono per completare un look, ma per esprimere l’essenza di un’emozione e poter rendere ogni donna una vera protagonista. Come una scintilla la visione di queste calzature innesca un desiderio travolgente, un amore a prima vista.
Le scarpe di Marco Proietti non vogliono essere sexy, ma sensuali. Egli veste l’anima delle donne e le sue creazioni non sono solo una questione di piede, ma anche di cuore. Una collezione questa caratterizzata da accenti ed equilibri, dove è il dettaglio a far la differenza e dove quel che sembra minimale è in realtà l’essenziale.