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“1000 (one thousand fabulous faces)”, allo Spazio Field di Roma gli scatti d’autore di Simone Cecchetti

Venerdì 21 aprile, presso Spazio Field al Palazzo Brancaccio di Roma, apre al
pubblico 1000 (one thousand fabulous faces), la nuova mostra di Simone Cecchetti. Un progetto, quello del fotografo romano, in grado di rappresentare in modo esaustivo la sua produzione artistica: anni di concerti ed eventi in ambito musicale in ogni parte del mondo. L’esposizione, aperta al pubblico fino al 5 settembre, con la curatela di Marco Dionisi Carducci e il contributo critico di Gino Castaldo, permette di apprezzare l’intero percorso artistico di Cecchetti in un’antologica caratterizzata da oltre mille scatti, molti dei quali assolutamente inediti, di oltre mille artisti diversi tra loro.

La storia di una professione che è vita, svolta quotidianamente tra piccoli club, auditorium, stadi, festival e raccontata da immagini a colori e in bianco e nero, gigantografie, audiovideo, angoli emozionali, in un allestimento variegato e coinvolgente.

Tiger Bell
Tiger Bell

Il percorso espositivo 

1000 foto, 1000 artisti, 1000 volti diversi. Una vera e propria antologica, in gradi di raccontare il percorso artistico di Simone Cecchetti maturato nei concerti in ogni parte del mondo.
Fotografie, video, spazi emozionali in grado di evidenziare lo stile, la tecnica, l’estro dell’artista romano, abile a raccontare attraverso i propri scatti impressioni, emozioni, sguardi ben lontani dai più classici tagli documentaristici.

La strada del fotografo romano è quella della narrazione sensibile e penetrante, che progredisce verso la ricerca poetica, umana e psicologica dei soggetti ritratti. Scatti in bianco e nero e a colori, in grado di raccontare, nei più variegati contesti, l’opera di un artista dal taglio unico, firma riconoscibile “capace – come sottolineato da Gino Castaldo – di rendere il soggetto, colto nel pieno aspetto fisico e mentale della performance, perfettamente in posa”.
Da BB King a Roger Waters, da Noel Gallagher a Skin, da Bruce Springsteen a Juliet Lewis, passando per Nick Cave, Michael Stipe, Bjork, Lady Gaga, Lou Reed, Madonna, Renato Zero, Steven Tyler, tanto per citarne alcuni. A guardare le foto di Cecchetti, sembrano tutti in attesa del ritratto perfetto, dello scatto d’autore. Un sodalizio, uno scambio, una simbiosi naturale tra l’artista sul palco e quello appena sotto.

Foto e documentario 

A marzo del ’22 è uscito su SkyArte “Chi è Simone Cecchetti?”, un documentario con la partecipazione di artisti come Renato Zero, Fiorella Mannoia, Manuel Agnelli, Diodato, Daniele Silvestri, Paul Gilbert, Tommy Emmanuel, Alessandro Mannarino, tanto per citarne alcuni. Dal documentario è nata una mostra itinerante, un successo di pubblico (nonostante la pandemia) e di critica, che ha apprezzato quel lavoro di estrema sintesi: 37 foto. Una selezione volutamente mirata e parziale. Dopo 12 mesi è nata l’esigenza di raccontare anni di concerti, tutte le sere, in giro per il mondo. Cecchetti ha così messo mano al proprio archivio, selezionando più di 2000 fotografie. E da queste 1000. Materiale che sarà accompagnato da una sezione video con girato inedito: un backstage non inserito nel documentario “Chi è Simone Cecchetti”.

Paul Stanley_Kiss
Paul Stanley_Kiss

Mono e gli altri artisti 

Una mostra dedicata al pubblico, ma anche agli artisti. Simone Cecchetti ha sempre creduto nella condivisione, quella reale. Perché, dunque, non ampliare il progetto dando a tutti la possibilità di esporre i propri lavori? Si è così pensato di destinare, a rotazione, una parte della mostra ad altri fotografi. Questo, in linea con l’accademia di fotografia musicale (Music Photography Academy) che Cecchetti ha aperto quest’anno: poter dare a tutti la possibilità diventare fotografi musicali professionisti.
Durante la mostra, si terrà anche la presentazione di Mono, un concept magazine che ha l’obiettivo, attraverso il lavori congiunto di professionalità in ambito editoriale e fotografico, di diventare un punto di riferimento del settore.

Una mostra dinamica

Ma non bastava. Per innovare continuamente l’esposizione, rendendola dinamica, abbiamo deciso di permettere al pubblico di acquistare le foto a un prezzo simbolico, così da poterle sostituire quotidianamente con altre 1000 selezionate.

Gli eventi in programma 

Durante, la mostra, fino al 5 settembre, Spazio Field sarà anche la sede di concerti e giornate legate al mondo della musica. La calendarizzazione degli eventi sarà di volta in volta comunicata sui canali ufficiali della galleria. Gli eventi in programma, così, come la visita alla mostra, saranno a ingresso gratuito.

Rem
Rem

Il taglio critico 

C’è un discorso a parte riguardo la ritrattistica. A volte non ci
pensiamo, ma quando hanno inventato la fotografia c’è stato uno scossone nel mondo della pittura. Ci pensiamo raramente rispetto ai vecchi capolavori del passato: erano ritratti, c’era il bisogno di far vedere le facce. Per questo le opere avevano un aspetto realistico, dovevano raccontare realmente come fosse un volto, una figura. Poi arriva la fotografia e guarda caso la pittura diventa astratta; all’opposto, la fotografia diventa l’arte del ritratto. Ecco, questi di Simone, anche se fatti in movimento, sono ritratti; quelli che una volta facevano i pittori e che ora non fanno più, perché c’è la fotografia, perché c’è uno come Simone Cecchetti. […]Eppure, guardando queste foto, mi viene anche un sospetto: che Simone sia un gran bugiardo. Perché dico questo? Guardate questa foto, è Davi Crosby, questo è Leonard Cohen, Steven Tyler e, dulcis in fundo, Bruce Springsteen. Perché dico che è un bugiardo? Queste dovrebbero essere foto da concerto, ma io non ci credo. Queste sono foto da posa. Oppure è successo qualcos’altro: non so come abbia convinto David Crosby a mettersi in posa. Perché questa non può essere una foto fatta in movimento. Qualcuno mente. O Crosby o Simone Cecchetti.
Gino Castaldo tratto dal documentario Chi è Simone Cecchetti? (SkyArte)

About Simone Cecchetti

Simone Cecchetti. Roma, 1973. Fotografo e ritrattista. Ha collaborato con diverse testate, su carta e su web: Rolling Stone, GQ, Mojo, Raro!, Kataweb. Lavora per la Corbis, un’agenzia statunitense fondata da Bill Gates.
Nel 2010 è stato scelto per documentare l’apertura e l’allestimento in backstage del MAXXI a Roma, il museo di architettura e arte contemporanea progettato da Zaha Hadid. Un suo ritratto di Mick Jagger è stato in mostra nella retrospettiva “Mick Jagger. The photobook”, presentata nell’ambito del festival di fotografia Rencontres d’Arles nell’estate 2010. La mostra si è poi spostata a Milano, Roma, Mosca.
Nel 2011 ha collaborato con Daniele Silvestri con le foto per l’album S.C.O.T.C.H. e con il resoconto fotografico del tour; con Renato Zero con le foto per il cofanetto Sei Zero; con Niccolò Fabi per il volume 30.08.2010 Immagini e parole di Lulù e con Mario Biondi per la copertina dell’album Due. Sempre nel 2011 comincia a collaborare con la società calcistica A.S. Roma.
Nel 2012 ha curato le copertine degli album di Niccolo Fabi (Ecco), Marina Rei (La conseguenza naturale dell’errore), Alessandro Grazian (Armi), Roberto Angelini (Phineas Gage), oltre a collaborare con Andy Timmons, Malika Ayane e Japandroids.
Nel 2013, oltre alla copertina di Una rosa blanca di Zucchero Fornaciari, ha fornito immagini per gli album di Simone Cristicchi (Album di Famiglia), Fiorella Mannoia (A te), Eros Ramazzotti (Noi), Francesco Forni e Ilaria Graziano (From Bedlam to Lenane), Vinicio Capossela e la Banda della Posta, Tommy Emmanuel (Live and Solo in Pensacola).
Nel 2014 firma le copertine per i dischi di Alessandro Mannarino (Al Monte), Tommy Emmanuel (The Guitar Mastery of Tommy Emmanuel), Deborah Iurato (Deborah Iurato), Giada Agasucci (Da Capo), Tosca (Il suono della voce), Diodato (A ritrovar bellezza), Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello (Tandem), Fabrizio Bosso e Marco Moreggia (Magic Susi), Ilaria Graziano e Francesco Forni (Come 2 Me). Nel 2014 continua la collaborazione con il trio Silvestri, Fabi, Gazzè con Il padrone della festa con del materiale fotografico e la realizzazione del video, in collaborazione con Giacomo Citro, del terzo singolo estratto dall’album, (Come mi pare). Nel 2015 è autore della foto di copertina dell’album del gruppo Il Volo L’Amore si muove. Nel 2016 entra a far parte dell’Agenzia Getty Images per la sezione Contour.
Nel 2018, le copertine di Eco di Sirene (Carmen Consoli), Accomplice One (Tommy Emmanuel) e Zerovskij di Renato Zero, oltre le immagini per il tour dal vivo di quest’ultimo, Alt in Tour.
Nel 2019 iniziano le collaborazioni con Teresa De Sio per l’album Puro desiderio e con Vinicio Capossela per l’album Ballate per uomini e bestie e realizza il videoclip, in collaborazione con Emiliana Aligeri, del brano Di città in città (e porta l’orso). Firma la copertina di Rockstar mai di Young Signorino.
Dal 14 Marzo 2022 su Sky Arte va in onda un documentario Chi è Simone Cecchetti?, un biography documentary con la partecipazione di una cinquantina di artisti, tra i tanti Renato Zero, Fiorella Mannoia, Paul Gilbert, Tommy Emmanuel, Daniele Silvestri, Diodato, Niccolò Fabi, Nina Zilli, Max Gazzè.
Nel 2023 fonda la Music Photography Academy, la prima accademia dedicata alla fotografia musicale e MONO, un concept magazine. Nel 2023 esce Live a Studio 33 di Saverio Raimondo, Bach Transcription di Mario Brunello.

Photo credits Courtesy of Press Office

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