Gli abiti castigati di Catherine Deneuve in “Bella di giorno”, i travestimenti camp di David Bowie, i cappellini color sorbetto della regina Elisabetta… Tra consigli di eleganza, curiosità e qualche pettegolezzo, questo alfabeto della moda descrive l’atmosfera intorno a un certo tipo di abito, di accessorio o di stile. Come in un viaggio nel tempo, tornano alla memoria arbitri d’eleganza, creatori di moda e stelle del cinema, che hanno insegnato a milioni di donne come vestirsi, camminare, dissimulare i propri difetti e perfino pensare.
Da Gabriele d’Annunzio a Diana Vreeland, da Coco Chanel fino a Mae West, che affermava falsamente svagata: «mi fanno ridere le donne che vogliono governare il mondo da sole, senza uomini chi è che ti tira su la chiusura lampo sul dietro di un abito?». Tutti suggerimenti che in un momento di totale assenza di regole aiutano a sorridere e a tenere alto il morale. C’è questo e molto altro nel libro della storica della moda Sofia Gnoli dal titolo “L’Alfabeto della Moda“, edito da Carocci con le illustrazioni di Aldo Sacchetti.
About Sofia Gnoli
Sofia Gnoli, studiosa di moda, docente universitaria e giornalista, scrive sul “Venerdì” e sulla “Repubblica”. Fra le sue ultime pubblicazioni: The Origins of Italian Fashion (V&A Publishing, 2014). Con Carocci editore ha pubblicato Moda. Dalla nascita della haute couture a oggi (8 a rist. 2019) ed Eleganza fascista (2017).
Sfere extra pp. 208, € 14,00