Torna il Salone del Mobile, in programma a Milano a partire da domani, e con esso torna il Fuorisalone, una serie di eventi e mostre imperdibili sparpagliate per tutto il tessuto cittadino. Tra queste, il Temporary Museum for New Design, un progetto che quest’anno compie il suo quinto anniversario e che vuole puntare l’attenzione sulla ricerca, la qualità, l’innovazione, i grandi architetti e i giovani designer, i brand multinazionali e gli atelier che sperimentano, la nuova tradizione e le ultime tecnologie, le industrie creative e le nuove generazioni di talenti, le mostre emozionali e le opportunità di business internazionale, i prodotti e i progetti di domani.
Firmato da Gisella Borioli e dall’arte director Giulio Cappellini, ospitato presso lo spazio SuperStudioPiù di Via Tortona e SuperStudio 13 di Via Forcella, prevede un format prettamente museale con spazi suddivisi in gallerie di ampie metrature, progetti emozionali e di grande impatto, cura dell’immagine coordinata degli spazi comuni e degli elementi di comunicazione. L’intento è quello di dare visibilità a giovani designer, aziende emergenti e creativi nazionali e internazionali, che fanno del design la propria passione oltre che il proprio lavoro. Motivo ispiratore di tutti gli espositori sono le nostre radici, ovvero Roots: da dove veniamo per definire dove stiamo andando.
Altri tre sono i progetti del Fuorisalone in affiancamento al Temporary Museum for New Disegn: ‘Discovering’: dedicata ai giovani talenti o alle aziende emergenti, con il compito di concentrarsi su una selezione di prodotti nuovi e di forte impatto, su cui focalizzare l’attenzione; ‘Freedom’: dedicato a 100 talenti internazionali, selezionati per originalità e intelligenza, che presentano un solo prodotto o progetto o prototipo rappresentativo della loro creatività, significativo per le tendenze dell’habitat contemporaneo; e ‘Special Projects e Art Interactions’: progetti diversi su temi specifici, come i Selected Objects, ovvero piccoli stand per prodotti selezionati dal board o Next Generation, riservato a Politecnici e scuole di design.
