Ogni mattina la stessa storia. Un po’ per il meteo imprevedibile, al risveglio una bella giornata di sole ma, all’improvviso, tutto potrebbe cambiare.
Aggiungendo che si ha anche poco tempo per prepararsi, l’ideale sarebbe avere un look top in pochi minuti.
La primavera è una mezza stagione in cui dalla amata t-shirt estiva si può passare all’ intramontabile giubbotto di pelle.
Perché, allora, non sfruttare la possibilità di indossare tanti capi diversi, senza farsi prendere dal panico su come abbinarli?
Ecco alcuni consigli trendy:
- Vestirsi a strati, o come più comunemente detto “a cipolla”;
- Evitare i tacchi alti con le gonne: prediligere, quindi, comodi stivaletti;
- Con i talleur dal taglio elegante si possono abbinare le snickers (alla moda e basic senza peccare di eleganza);
- Sotto i maglioncini o i cardigan si può indossare qualche elemento in pizzo per dare un tocco di femminilità in più;
- Osare e divertirsi con gli accessori, anche quelli per capelli, come le fasce, meglio se dai colori sgargianti.
I must have primaverili:
Questa primavera in pole position c’è la stampa animalier. Poco zebrato e leopardato ma tanto, tantissimo serpentato (senza dubbi più cool e sexy).
Giacche-blazer, molto versatili e capo chiave sul posto di lavoro. Da sfoggiare con un paio di jeans a zampa o con pantaloni a palazzo.
I colori predominanti su tutte le passerelle? Senape, marrone chiaro e ocra (senza dimenticare il total black che vince in ogni caso).
Borse a tracolla di ogni forma e tessuto. Tornano ancora marsupio e zainetto ma solo per un giro in centro o per un aperitivo.
Infine, non per importanza, un vero consiglio spassionato? Non basta seguire le tendenze del momento.
Bisogna adattare la moda alla propria personalità e non viceversa. Il risultato? Un outfit impeccabile per sentirsi pronte ad affrontare qualsiasi giornata.
“Sono gli abiti a portare noi, e non noi a portare gli abiti; possiamo far sì che modellino bene un braccio, o il seno, ma essi ci modellano a piacer loro il cuore, il cervello, la lingua”, sosteneva la scrittrice Virginia Woolf.
Immagine in evidenza Max Mara, photo credits web