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“Together”, l’Urban Art di David Pompili omaggia gli artisti che hanno animato il Teatro del Silenzio di Lajatico

Si chiama “Together” l’opera stabile dell’artista spoletino David Pompili dedicata a tutti gli artisti che negli ultimi anni hanno omaggiato con la loro presenza il Teatro del Silenzio, meraviglioso anfiteatro naturale ricavato nella splendida Lajatico per volontà del maestro Andrea Bocelli  e dell’architetto Alberto Bartalini. Un progetto “silenzioso”, in uno spazio che per quasi un intero anno resta intatto nella sua perfetta armonia, animandosi per pochi giorni di personaggi del bel canto, della musica e della danza, nazionali ed internazionali. Tra i volti e i corpi rappresentati e ad incantare i visitatori ci sono quelli di Carla Fracci, Laura Pausini, Roberto Bolle,  Renato Zero,  Zucchero Fornaciari, Andrea Bocelli, Luca Tommassini e Lindsey Kemp.

“Together” di David Pompili
“Together” di David Pompili

Un’opera monumentale di ben 16 metri per 11, quella di Pompili realizzata sul Palazzo di Via Garibaldi, che diventa fulcro centrale di un progetto che vuole trasformare la città dell’entroterra Volterrano in un vero e proprio Museo a cielo aperto, fenomeno ormai di portata globale e ultima frontiera della streetart, che ha come obiettivo quello di creare “veri e propri percorsi dell’arte”, perfettamente incastonati nel paesaggio circostante.

“Together” di David Pompili
“Together” di David Pompili

 ll Teatro del Silenzio di Lajatico è un teatro completamente naturale, costituito essenzialmente da un laghetto, una volta utilizzato dagli agricoltori come abbeveratoio per gli animali, al cui centro campeggia una scultura monumentale di un artista contemporaneo, diversa per ogni anno, scelta in base al tema dell’edizione. Il tutto è circondato da un fondale di blocchi di travertino toscano che ricorda un luogo di culto antico o un megalite del Neolitico. Un panorama di ineguale bellezza che offre una visuale di 180 gradi sulle colline di uno dei versanti più belli del territorio, quello di Volterra e le sue balze. Un progetto di eco-architettura e Land art che non ha minimamente sconvolto l’ambiente naturale, anzi piuttosto lo ha posto al centro dell’attenzione, da integrare per un giorno all’anno con quanto necessario alla produzione tecnica di uno spettacolo di livello internazionale. Al termine dello spettacolo ogni anno, nel massimo rispetto dell’ambiente, il tutto viene rimosso la notte stessa e ripristinato lo stato naturale, tornando ad essere un luogo di silenziosa meditazione e riposo dell’anima.

Photo credits Courtesy of Press Office