La moda si tinge sempre più di verde. Un colore significativo, che dà speranza sul fatto che entro il prossimo decennio tutte le case di moda e i brand possano convertirsi ai tessuti eco-friendly e organici. Intanto, in questo senso si sta già muovendo il colosso svedese della moda low cost H&M, che con le sue numerose capsule collection firmate da griffe importanti e i suoi capi d’abbigliamento a prezzi stracciati, continua a viziare e a conquistare fashion victim di tutto il mondo.
Tante le novità in casa Hennes & Mauritz, a partire dall’apertura a Milano di COS, acronimo di Collection of Style, ovvero il luxury brand di casa H&M. Durante l’ormai prossimo Salone del Mobile, verranno inaugurati il primo pop up store in zona Lambrate e il primo monomarca in Corso Venezia, dove si potrà trovare abbigliamento di altissima qualità, per un target medio – alto. Non solo: è ormai certa l’apertura nel 2013 di un’altra nuova catena di negozi sotto il segno di H&M dal nome ‘& other stories’, curata sempre dalla stilista scandinava Behnaz Aram, da poco a capo dei nuovi concept della company.
Un periodo decisamente florido per H&M, che però non perde mai di vista l’attenzione per l’ambiente, unita a un gusto sempre maggiore per la qualità. Dopo aver presentato anche quest’anno la Conscious Collection, ovvero vestiti e capi rigorosamente in bianco o colorazioni naturali, realizzati utilizzando tessuti eco-friendly, come il cotone organico, la seta biologico e il poliestere riciclato, ora va in scena la Exclusive Glamour Collection, una capsule di abiti da red carpet, pensati per rendere più democratici ed ecologici i look delle star.
Dopo aver già conquistato attrici del calibro di Amanda Seyfried, Michelle Williams e Viola Davis, candidata all’Oscar per il film ‘The help’, ora questi modelli saranno disponibili in 100 punti vendita selezionati a partire dal 12 aprile. Dal minidress da cocktail all’abito lungo con spacco profondo, fino ai completi blazer più short, tante sono le proposte e tutte realizzate con materiali organici, dalla canapa al cotone, e in colori assolutamente vitaminici e solari.
Per una moda che, dal verde della speranza, arrivi all’arcobaleno di una possibilità in più per tutti, e soprattutto per l’ambiente.