Un mondo di moda. Un ponte ideale tra Oriente e Occidente che coniuga in un unico evento creatività e stile di aree geografiche diverse. Perché per la moda non esistono confini e barriere culturali. E’ “World of Fashion.Crocevia di un Incontro” il contest internazionale a cura di Nino Graziano Luca, andato in scena nella suggestiva cornice dell’hotel St. Regis durante kermesse capitolina AltaRoma AltaModa. Sei stilisti provenienti da differenti parti del mondo si alternano in passerella in un melting pot stilistico per la quindicesima edizione dell’iniziativa. Collezioni esclusive, raffinate, eleganti.
Ogni singolo designer si alterna in una giostra creativa che ruota intorno al concetto di internazionalità. Attenzione al dettaglio sartoriale e alla tradizione artigiana del proprio Paese d’origine per una sfilata dal grande impatto visivo e dal respiro multietnico. C’è la storia del libanese Toufic Hatab che, a causa della guerra civile, è stato costretto a trasferirsi all’estero e dopo un periodo trascorso a Parigi e al Cairo è ritornato a Beirut. C’è il talento dell’indiana Michelle Salins arrivata nella Capitale dalla prestigiosa Fashion Week di New York, che grazie al suo amore per la moda e la continua ricerca della perfezione è diventata il punto di riferimento dello star system hollywoodiano. Tante le attrici americane che scelgono le sue creazioni per il MET Gala, uno degli eventi più glamour e attesi dell’anno negli States. Una carriera in ascesa dal 2009, quando la stilista ha fondato il suo omonimo brand: abiti che hanno un’anima e in cui trionfano tessuti preziosi, pizzi e sete pregiate. Unione perfetta tra antiche e innovative tecniche d’alta moda, tra tradizione indiana e contemporanea sapienza artigiana. Caratteristiche che hanno reso il marchio assolutamente riconoscibile e già celebre nella Grande Mela.
“Gli stilisti della quindicesima edizione provengono da Libano, India, Italia, Sudafrica, Colombia e Argentina – spiega il direttore artistico Nino Graziano Luca – ognuno di loro rappresenta un talento e un punto di riferimento per il proprio Paese. L’intento del World of Fashion è creare un appuntamento con la moda internazionale che riesca a fondere tradizione, sartorialità e patrimonio culturale dei territori coinvolti, mettendo in risalto nuove realtà produttive e creative mondiali e accorciando le distanze tra i popoli”.
In scena accanto al libanese Toufic Hatab e all’indiana Michelle Salins anche Tahm Couture, Hendrik Vermeulen, Lisbeth Camargo e Elvio Acevedo, stilisti di fama mondiale provenienti rispettivamente da Italia, Sudafrica, Colombia e Argentina. E ad AltaRoma ecco un appuntamento con l’haute couture non solo italiana. Un dialogo tra culture differenti che nonostante i diversi codici estetici parlano la stessa lingua. Quella della moda.